La Nuova Sardegna

La Cgil: bene ma l’isola conti di più

Il segretario Monaco: manutenzioni restino a Olbia. L’Usb: riassumere i licenziati

21 febbraio 2018
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OLBIA. Va bene tutto. Sia il nuovo nome che l’ambizioso piano industriale. Ma per il resto Franco Monaco, segretario della Filt Cgil gallurese, vuole ancora vederci chiaro, soprattutto per quanto riguarda i lavoratori da riassumere, i collegamenti per l’isola e il futuro di Meridiana Maintenance. «Anche se in ritardo di quasi 2 anni, accogliamo favorevolmente questo piano e il fatto che la sede rimanga in città – commenta Monaco –. È il risultato dell’accordo del giugno 2016. Un accordo che diceva questo: lacrime e sangue oggi per creare sviluppo domani. Senza quell’accordo, Meridiana avrebbe chiuso». Il famoso accordo era stato siglato da Cgil, Cisl, Uil, Ugl, Anpac e Anpav. «È stato un passo difficile ma necessario, come possiamo ben vedere oggi – continua il sindacalista olbiese –. Adesso, però, vogliamo che l’azienda presenti il piano industriale anche a noi, al Mise, lo stesso luogo dove, grazie al decisivo lavoro dei ministri Federica Guidi e Graziano Delrio, venne individuata la partnership con la compagnia Qatar airways con il successivo raggiungimento dell’accordo del 2016. Ora vogliamo conoscere i dettagli». La posizione sul riassorbimento degli esuberi è questa: «Tra licenziamenti e conciliazioni andarono via in 700 circa. L’accordo prevedeva il reintegro entro i 3 anni in caso di nuovo sviluppo. E noi chiederemo che il tempo dei 3 anni scatti da adesso, non dal giugno 2016». Preoccupazione per i tecnici di Meridiana Maintenance. «Le manutenzioni dovranno essere fatte a Olbia e non da altre parti, magari a Doha – dice Monaco –. In questo modo si aprirebbero nuove prospettive e si potrebbero richiamare i licenziati». Infine la questione collegamenti. «Ci aspettiamo un’attività di sviluppo qui, in Sardegna – aggiunge il sindacalista –. Per ora si è parlato solo dei collegamenti già esistenti da Olbia per Roma e Milano, mentre Meridiana si è già fatta soffiare il bando per la destagionalizzazione da Volotea. Se da Olbia partiranno solo due voli ci saranno pochi margini di sviluppo, anche per quanto riguarda il numero dei lavoratori. E inoltre: quale futuro per Cagliari, dove è stata chiusa la base?». Naturalmente l’Usb, che non aveva firmato l’accordo del 2016 e che rappresentava il grosso degli assistenti di volo, ora si aspetta il reintegro dei licenziati. «I piani industriali sono sempre ambiziosi sulla carta e diventano occasione per farsi pubblicità – si legge in una nota pubblicata sulla pagina Facebook di Usb gruppo Meridiana –. Usb sostiene e sosterrà tutti i lavoratori, in particolar modo quelli ingiustamente licenziati negli anni. Il primo vero banco di prova della nuova Meridiana sarà la riassunzione dei lavoratori licenziati ingiustamente, senza condizioni, senza se e senza ma. Perché non li dimentichiamo, ingiustamente sacrificati negli anni». (d.b.)

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