La Nuova Sardegna

Elisoccorso, a luglio parte il servizio

Elisoccorso, a luglio parte il servizio

Sarà attivo 24 ore al giorno. Gara aggiudicata col ribasso, ma è scontro fra Pd e Forza Italia sui costi

23 febbraio 2018
4 MINUTI DI LETTURA





CAGLIARI. Ìl primo luglio e forse anche qualche giorno prima, all’inizio dell’estate, l’elisoccorso sarà operativo. L’hanno giurato tutti, dai direttori generali all’assessore, dopo aver annunciato: «La gara è stata vinta dall’Airgreen, con un’offerta al ribasso del 12,4 per cento».

L’appalto. Chi dal 1995 fa lo stesso lavoro in Piemonte e Valle d’Aosta e l’anno scorso ha partecipato alla campagna antincendi sarda, l’Airgreen appunto, ha proposto 8 milioni e 315mila euro in meno rispetto al listino prezzi iniziale, era di quasi 67 milioni, con un risparmio intorno ai 10 per la Regione. Di due punti e qualcosa, l’Airgreen ha sconfitto l’altra società in gara, la Babcock, che aveva proposto – stando alla commissione – una «qualità più alta del servizio», però nel ribasso s’è fermata al 10,6 per cento. Fin qui l’ultimo capitolo di un appalto complicato, pubblicato nel 2017 e che per diversi mesi è stato messo sotto osservazione dall’Autorità anticorruzione e dal Garante della concorrenza, c’era il sospetto di un cartello sottobanco fra le aziende, per poi essere contestato al Tar anche da una multinazionale belga esclusa. «È stato un percorso difficile – ha ammesso Fulvio Moirano, direttore dell’Asl unica – ma alla fine abbiamo avuto ragione su tutta la linea. Anche nel prezzo, siamo riusciti a strappare uno dei costi più bassi in Italia per ogni ora di volo, fra i 1.500 e i 1.200 euro». Certo, la parte tecnica continuerà a far discutere, con Forza Italia che è ritornata all’attacco sul «costo esagerato e i troppi milioni gettati via». Fra gli sprechi presunti, l’opposizione ha infilato anche i 750mila euro che l’Azienda per l’emergenza-urgenza, l’Areus, dovrà versare ogni anno alle società di gestione degli aeroporti dove saranno aperte le tre basi di Alghero, Cagliari e Olbia. Accuse rispedite al mittente dal Pd, che invece ha sottolineato «il momento storico dopo anni e anni di attesa». Però, al di là dei conti e delle polemiche, quello che interessa alla gente è ben altro: chi gestirà l’elisoccorso, come funzionerà ci saranno i medici a bordo? Dopo che il governatore Francesco Pigliaru ha detto: «Con l’elisoccorso entreremo finalmente in un sistema, dove chiunque avrà garantito il diritto a essere curato in un ospedale d’eccellenza dovunque abiti o dovunque accada l’emergenza», e dopo l’intervento dell’assessore Luigi Arru, «a luglio la riforma della sanità sarà completata e andrà a pieno regime», sono arrivate le risposte.

Il servizio. Le basi e gli elicotteri, come si sapeva, saranno tre. Uno in Gallura all’aeroporto di Olbia, operativo 24 ore su 24 e che coprirà la Gallura, gran parte del Nuorese, l’Ogliastra settentrionale e La Maddalena. Poi Alghero e Cagliari, che garantiranno la copertura della costa occidentale, dell’Oristanese, del resto dell’Ogliastra e di tutto il Sud Sardegna. È da capire ancora come sarà organizzato il servizio da e per Carloforte, e il problema è stato sollevato da alcuni partiti dell’opposizione. Ad Alghero e Cagliari il servizio funzionerà però solo per 12 ore: all’imbrunire il trasferimento dei pazienti sarà assicurato dalle ambulanze. Fino a quando non partirà il numero unico per le emergenze, il 112, a coordinare le eli-ambulanze sarà una delle due centrali operative del 118: Cagliari o Sassari? Sarà deciso prestoi. «La certezza – ha spiegato Giorgio Lenzotti, direttore generale dell’Areus – è che potremmo intervenire in ogni Comune entro un’ora dalla chiamata d’emergenza. Quindi ben all’interno del tempo che, secondo i protocolli, è vitale nei casi d’infarto o ictus». Da Lanusei a Nuoro il volo durerà meno di 30 minuti, mentre su strada spesso non bastano due ore. Oppure per un La Maddalena-Olbia saranno sufficienti 10 minuti, o 50 per un volo Cagliari-Sassari. Quasi tutti gli ospedali hanno già la piazzola per atterraggi e decolli. Resta da risolvere solo il collegamento, sarà costruita una bretella, fra l’elisuperficie di Rizzeddu e il Santissima Annunziata di Sassari. E ancora: da Olbia di sicuro ma anche da Alghero e Cagliari potranno partire i voli notturni e sarà sperimentata una tecnica per utilizzare gli impianti d’illuminazione dei campi sportivi. L’equipaggio sarà formato da due piloti, un esperto del Club Alpino nel manovrare l’argano, è indispensabile per far scendere e risalire il personale e le barelle, e soprattutto a bordo ci saranno l’equipe medica e i diversi macchinari salva-vita di cui sarà dotato l’elicottero. I medici e gli infermieri in servizio saranno una quarantina: sono stati selezionati per i corsi di formazione e all’inizio dell’estate entreranno in servizio. (ua)

In Primo Piano
Elezioni comunali 

Ad Alghero prove in corso di campo larghissimo, ma i pentastellati frenano

Le nostre iniziative