La Nuova Sardegna

Sinergia fra forze dell'ordine e polizia locale in Sardegna: firmato l'accordo

La firma dell'accordo a Roma
La firma dell'accordo a Roma

Il patto sottoscritto a Roma dal ministro Minniti insieme al governatore Pigliaru e alla prefetta di Cagliari Costantino

27 febbraio 2018
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ROMA. È stato firmato al Viminale alla presenza del ministro Marco Minniti, l'Accordo per la promozione della sicurezza integrata tra il ministero dell'Interno e la Regione autonoma Sardegna. Il documento, che prevede una sempre più efficace collaborazione tra le Polizie locali e le forze di polizia per la gestione della sicurezza urbana, è stato firmato dalla prefetta di Cagliari Tiziana Giovanna Costantino e dal governatore Francesco Pigliaru.

L'accordo attua le "Linee generali delle politiche pubbliche per la sicurezza integrata" approvate nella Stato-Regioni del 24 gennaio con l'obiettivo di migliorare la qualità della vita nel territorio, elevando i livelli di sicurezza e contrastando le situazioni di illegalità, nell'intento di favorire l'inclusione sociale, l'integrazione dei migranti regolari e dei richiedenti asilo, nonché di promuovere la riqualificazione socio-culturale delle aree interessate.

L'impegno prevede da parte della Regione Sardegna lo stanziamento e l'assegnazione delle risorse finanziarie per il potenziamento dei sistemi di videosorveglianza e della interconnessione, a livello territoriale, delle sale operative delle Polizie locali con quelle delle Forze di polizia; l'estensione in tutta la Sardegna del numero unico di emergenza europeo 112; l'aggiornamento professionale per gli operatori della Polizia locale e delle forze di polizia in settori di intervento congiunto come la sicurezza urbana; iniziative volte ad attivare progetti di inclusione sociale. I

l Viminale si impegna invece a garantire lo scambio informativo tra la polizia locale e le forze di polizia relativamente alle statistiche sull'andamento della delittuosità; la promozione di iniziative sinergiche per la prevenzione e il contrasto del fenomeno degli atti intimidatori nei confronti degli amministratori locali; la realizzazione dei lavori per l'attuazione del Centro di permanenza per i rimpatri (CPR) di Macomer, destinato ad ospitare gli stranieri in attesa di rimpatrio nei paesi di provenienza.

 "Uno Stato funziona bene non quando è tutto centralizzato _ ha commentato il governatore Francesco Pigliaru _  ma quando c'è una virtuosa distribuzione di responsabilità di governo nel territorio, poi però bisogna che ci coordiniamo e quando lavoriamo assieme otteniamo bei risultati in territori completamente diversi: si pensi alle vertenze industriali, come la vicenda Alcoa che stiamo risolvendo, e ora alla sicurezza".

 "Oggi 27 febbraio - spiega ancora Pigliaru - si fa un passo avanti decisivo nel progetto di videosorveglianza perché sono chiare le risorse per diffondere il sistema ed è chiara la collaborazione istituzionale: non ce ne facciamo niente delle telecamere - chiarisce Pigliaru - se dietro non ci sono le persone che perseguono i criminali".

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