La Nuova Sardegna

CAGLIARI. L’appello è forte e chiaro: «Fatevi portavoce della cooperazione in Parlamento per favorire la crescita economica della Sardegna». Lo ha sollecitato, ai candidati alle Politiche, l’'Alleanza delle cooperative, formata da Legacoop, Agci e Confcooperative. «In un mondo che licenzia, la cooperazione assume – scrive a Fabio Onnis, presidente dell'Alleanza – Negli anni della grande crisi, – le uniche realtà che hanno garantito occupazione sono state quelle del mondo della cooperazione». Per poi rilanciare la partita con le richieste. «Ai candidati sollecitiamo di risolvere l’annosa questione dei pagamenti chissà quando. I tempi devono essere certi e lo Stato deve essere il primo e migliore pagatore. Altra questione è il codice degli appalti: va rivisto». C'è poi il nodo dell'accoglienza dei migranti. «In molti casi la cooperazione che funziona si è sostituita anche alla pubblica amministrazione – scrive Onnis – è necessario però un intervento deciso contro le false cooperative». Spazio quindi alle infrastrutture, «indispensabili e necessarie per lo sviluppo e la crescita». Per concludere con la richiesta di «un nuovo Piano di Rinascita che per permetta alla Sardegna di ritornare a essere competitiva».