La Nuova Sardegna

GONNOSFANADIGA. Vigili del fuoco esclusi e tenuti a distanza dagli operatori del Soccorso alpino e speleologico mentre si cercava il torrentista di Ghilarza Giovanni Antonio Manca, disperso (e poi trovato morto annegato) domenica pomeriggio nelle acque del rio Zairi, nel parco comunale di Perd’e Pibera , sulle pendici del monte Linas in territorio di Gonnosfanadiga. È un’accusa pesante quella mossa dalla segreteria regionale della Fns Cisl (federazione nazionale sicurezza) il giorno dopo il tragico evento con una nota inviata dal segretario generale regionale Nino Manca al dirigente provinciale di Cagliari del ministero dell’Interno, che a sua volta ha inoltrato la protesta dei vigili del fuoco di Cagliari al prefetto. Ecco cosa scrivono i rappresentanti sindacali nella lettera-denuncia: «Il comando provinciale dei vigili del fuoco è stato allertato dalla centrale operativa del Soccorso alpino con grave ritardo rispetto alle altre unità istituzionali di soccorso confluite sul posto (carabinieri, corpo forestale, 118) – è scritto nel documento -. Con i nostri operatori, arrivati in forze con ogni mezzo sul posto – compresi i sommozzatori – le squadre del Soccorso alpino e speleologico hanno tenuto un comportamento omertoso riguardo le tecniche di salvataggio in atto, escludendo di fatto tutto il personale dei vigili del fuoco dalle operazioni di soccorso». Il segretario della Fns Cisl dei vigili del fuoco rincara poi le accuse: «Alle richieste di essere informati e di poter partecipare alle operazioni da parte del nostro reparto operativo speciale – dice Nino Manca – , uno dei responsabili del Soccorso alpino ha reagito con atteggiamenti offensivi e minacciosi nei confronti del nostro personale sul posto. Simili atteggiamenti, oltre a non contribuire alla buona riuscita dell’intervento di soccorso, invadono in modo preoccupante i compiti istituzionali del Corpo dei vigili del fuoco».

Ricevuta la formale protesta da parte del segretario Fns Cisl, il dirigente del comando provinciale di Cagliari del ministero degli Interni, Antonio Giordano, ha preso atto e informato il prefetto di Cagliari della protesta dei vigili del fuoco e della loro accusa di una mancata attuazione per responsabilità di parte del piano di coordinamento predisposto dalla Prefettura in situazioni di soccorso ed emergenza.