La Nuova Sardegna

la polemica 

Il Soccorso alpino non ci sta: «Mai esclusi i vigili del fuoco»

GONNOSFANADIGA. Il Corpo nazionale del soccorso alpino e speleologico, sezione della Sardegna, respinge seccamente le accuse rivolte dal sindacato dei vigili del fuoco: la Fns Cisl aveva denunciato...

01 marzo 2018
1 MINUTI DI LETTURA





GONNOSFANADIGA. Il Corpo nazionale del soccorso alpino e speleologico, sezione della Sardegna, respinge seccamente le accuse rivolte dal sindacato dei vigili del fuoco: la Fns Cisl aveva denunciato un (presunto) atteggiamento di rifiuto di collaborazione e intimidazioni a un caposquadra da parte del Soccorso alpino in occasione dell’intervento di soccorso di domenica nei Monti di Gonnosfanadiga, dove è morto annegato in una forra il torrentista Giovanni Manca. «Respingiamo con forza le accuse mosse nei nostri confronti – è detto in un comunicato del Soccorso alpino e speleologico firmato dal portavoce Giuseppe Russo –, circa una mancata collaborazione e condivisione delle fasi operative. Restiamo a completa disposizione – prosegue la nota – per dimostrare nelle sedi opportune che il personale del Cnsas ha agito con un fattivo spirito di collaborazione, sia in questa occasione cosi come in tutti gli scenari emergenziali che ci vedono operare al fianco degli altri Enti, compreso il personale dei vigili del fuoco». (l.on.)

In Primo Piano
La lotta al tabacco

Un sardo su tre fuma e i divieti sono ancora blandi

di Claudio Zoccheddu
Le nostre iniziative