La Nuova Sardegna

Legge su sport e salute, bufera in Regione

Legge su sport e salute, bufera in Regione

Deriu (Pd ) attende da anni il passaggio in commissione: «Non sono disposto a subire altre pressioni»

07 marzo 2018
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SASSARI. Il tempo dell’attesa è finito. Perlomeno per Roberto Deriu, vice capogruppo del Pd in consiglio regionale e primo firmatario di una proposta di legge che sposava sport e salute ma che sembra sparita dai radar della politica regionale. La colpa del ritardo sarebbe da imputare all’ostruzionismo di un collega di cui, però, Roberto Deriu omette il nome “perché sono stato pregato di non mettere in difficoltà la maggioranza” e “che non ho denunciato all’opinione pubblica perché mi è stato richiesto, in cambio di assicurazioni sullo svolgimento regolare dei lavori, dal mio capogruppo”. Il consigliere, però, non vuole temporeggiare ancora, non solo per questioni politiche: «Perché non è più soltanto un’iniziativa dei firmatari proponenti – spiega Roberto Deriu – ma è diventata la proposta del Coni e del comitato paralimpico, che l’hanno analizzata, studiata, discussa, emendata ed integrata nei loro organi regionali ufficiali». Nonostante il mondo dello sport abbia deciso di adottare la proposta di Deriu, che suggerisce la sottrazione dell’1 per cento della spesa per la sanità, 46,5 milioni di euro su un valore complessivo di circa 3 miliardi di euro, finanziando misure che sostengono società ed enti sportivi, pubblici e privati, attraverso un piano regionale e un albo regionale, quello della politica tergiversa e rinvia ogni decisione. Un atteggiamento sopportato dal consigliere regionale che però ha terminato la pazienza: «Ho atteso la prima riforma sanitaria, la seconda, l’attività di attuazione della quale era competente anche la commissione, le varie finanziarie, le elezioni – spiega Deriu –. Ho aspettato che si consumassero tutti questi passaggi “decisivi”, perché sono stato pregato di non mettere in difficoltà la maggioranza ma ora pretendo che finalmente la legge sulla salute e sullo sport venga discussa dalla commissione sanità». L’occasione ci sarebbe potrebbe arrivare presto: «È stata finalmente calendarizzata in commissione sanità, nonostante la tenace opposizione di uno dei suoi membri, e chiedo che la discussione inizi immediatamente perché non voglio più sentire richiami alla responsabilità, o intimazioni al silenzio. Siamo stati eletti per fare l’interesse dei cittadini, per discutere le leggi, e non per insabbiarle o tergiversare», aggiunge Deriu che spiega la “sua “legge definendola “una proposta che darebbe certezza di finanziamento a centinaia di società sportive, fornirebbe i mezzi per l’incremento dell’attività sportiva dilettantistica e agonistica in modo decisivo, contribuirebbe in modo rilevante alla riduzione di patologie connesse alla scarsa attività motoria di gran parte della popolazione. È un’iniziativa di interesse sociale e di impatto finanziario enormi”. Una sorta di rivoluzione nel mondo dello sport che attende da anni di essere discussa e valutata. Un’attesa che adesso è diventata un caso politico che sembra destinato a imbarazzare la maggioranza in consiglio regionale. (c.z.)

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