La Nuova Sardegna

L’Anticorruzione assolve la Sogeaal per la privatizzazione dello scalo

L’Anticorruzione assolve la Sogeaal per la privatizzazione dello scalo

La procedura è avvenuta nel rispetto dei principi di trasparenza e non discriminazione. A stabilirlo è l’Anac, il cui intervento era stato sollecitato dall’ex deputato Mauro Pili

16 marzo 2018
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ALGHERO. La privatizzazione dell’aeroporto di Alghero è avvenuta nel rispetto dei principi di trasparenza e non discriminazione. A stabilirlo è l’Anac, il cui intervento era stato sollecitato dall’ex deputato Mauro Pili. Per l’autorità anticorruzione guidata da Raffaele Cantone la Sogeaal, la società di gestione del Riviera del corallo, si è mossa in maniera conforme alle previsioni del codice dei contratti e della normativa di settore, «avendo adottato una procedura aperta al mercato e quindi rispettosa dei principi di trasparenza e non discriminazione, unitamente agli idonei requisiti di trasparenza garantiti dalla pubblicità data all’iniziativa». Insomma, l’Anac chiude in questo modo la pratica sull’acquisto delle quote della Sogeaal da parte del fondo F2i, colosso della gestione degli aeroporti, che a fine 2016 ha rilevato dalla Regione la maggioranza della società, evitando così il fallimento del Riviera del corallo.

Nel resoconto dell’Anac non manca però qualche bacchettata alla stessa società di gestione. Il motivo è l’eccessivo ricorso alle proroghe del bando, 11 in totale, che «non risponde ai principi generali di trasparenza e non discriminazione». Rinvii che la Sogeaal ha sempre legato da un lato alla necessità di attendere l’esito della procedura di infrazione della Unione europea, dall’altro alla mancanza di offerte. L’Anac contesta anche il fatto che dopo 11 proroghe non ne sia stata concessa un’ultima a un soggetto che aveva manifestato interesse, per quanto l’ennesimo rinvio avrebbe potuto comportare il ritiro della F21, che nel frattempo si era fatta avanti con una offerta. Secondo l'ente di vigilanza il continuo rinvio dei termini per la presentazione delle offerte ha portato a «una variazione dello scenario», mentre «il diniego di una 12esima proroga richiesta» ha inciso sulla «possibile concorrenzialità delle procedura».

L’Anac, come in tutti gli altri aeroporti soggetti a una procedura di privatizzazione, chiede anche per Alghero «un’azione di monitoraggio sul prosieguo della nuova gestione al fine di verificarne il principio di efficienza, efficacia ed economicità» che il nuovo socio deve garantire. Anche alla luce dei tanti bilanci presentati nel tempo «con perdite significative». L’Autorità, infine, non competente sulla valutazione di congruità del prezzo offerto, ha inviato gli atti alla procura generale della Corte dei conti al fine di accertare l’eventuale sussistenza di danno erariale. Per questioni di formalità l’ente di vigilanza ha trasmesso gli atti anche alla procura di Sassari, che ha già avviato un’inchiesta parallela a quella dell’Anac sulla privatizzazione del Riviera del corallo. (al.pi.)
 

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