La Nuova Sardegna

SASSARI. Nel 2017 una famiglia sarda ha speso 407 euro per la bolletta idrica, in linea con la media nazionale (408 euro). L’aumento sul 2016 è stato del 3,6% e addirittura del 75,4% sul 2007. Molto elevato il livello di dispersione idrica in regione, pari in media al 61% (35% è il valore nazionale), ma con punte del 66% a Nuoro. La fotografia emerge dall’Osservatorio prezzi e tariffe di Cittadinanzattiva che ha realizzato un’indagine sui costi sostenuti da una famiglia (fino a tre componenti e con un consumo medio di 192 metri cubi all’anno) per il servizio idrico integrato nel corso della scorsa annata. Secondo il dossier, con un uso più consapevole e razionale di acqua si possono risparmiare 117 euro a famiglia: -150 metri cubi che equivalgono a 290 euro anziché 407, con un risparmio medio del 28,7%. Ad esempio, si sprecherebbero 42 metri cubi in meno solo sostituendo una volta su due la doccia al bagno (-4,5 metri cubi), riparando un rubinetto (-21), usando lavatrice e lavastoviglie solo a pieno carico (-8,2), chiudendo il rubinetto mentre si lavano i denti (-8,7).