La Nuova Sardegna

La Maddalena, c’è la firma: l’ex arsenale alla Regione

di Walkiria Baldinelli
La Maddalena, c’è la firma: l’ex arsenale alla Regione

A disposizione 50 milioni per le bonifiche e la valorizzazione turistica L’intesa era stata raggiunta a dicembre tra Pigliaru, Gentiloni e Mita Resort

23 marzo 2018
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LA MADDALENA. Gli aspetti burocratici ed economici non sono più un ostacolo per il sospirato piano di rilancio turistico, economico e sociale dell’isola: il compendio dell’ex arsenale militare è passato dallo Stato alla Regione. L’atto formale siglato ieri sancisce l’intesa istituzionale dello scorso dicembre a Roma tra la presidenza del Consiglio dei ministri, la Regione e Mita Resort. La società del gruppo Marcegaglia aveva avuto una concessione quarantennale del complesso immobiliare che nel 2009 avrebbe dovuto essere il cuore degli eventi del G8, trasferito poi sul filo di lana all’Aquila. La convenzione fu rimodulata. Impossibilitata ad operare sia a causa delle strutture pericolanti, sia per le mancate bonifiche nell’area portuale, la Mita aveva chiesto un risarcimento di 39 milioni per i mancati guadagni. Con il passaggio formale viene archiviato anche il lungo contenzioso tra il precedente concessionario e la Protezione civile, che era stata obbligata a pagare 21 milioni di euro. Si apre ora la fase delle bonifiche per il rilancio dell’ex arsenale. Con l’intesa siglata a dicembre sono state individuate le aree dell’arcipelago da qualificare di rilevante interesse nazionale. Un commissario con poteri straordinari e un soggetto attuatore daranno corso al programma di risanamento ambientale, per poi procedere alla valorizzazione del compendio, che continua a sbriciolarsi sotto le intemperie. «Dopo 8 anni di battaglie sono soddisfatto – commenta il consigliere regionale Pierfranco Zanchetta (Upc) –. È un punto di partenza per riavviare quel processo di sviluppo socio-economico bruscamente interrotto con le note vicende del G8, della cricca e con il devastante braccio di ferro con la Mita Resort. La Regione ha fatto la sua parte e intende procedere speditamente al piano di recupero della struttura, impegnando i 50 milioni a disposizione». Cauto il sindaco Luca Montella. «Il passaggio diventerà decisivo quando alle parole seguiranno i fatti. Oggi (ieri ndr) ci siamo confrontati con gli attori, mi riservo di discutere i passaggi successivi con l’assessore Cristiano Erriu. Siamo tutti consapevoli che la comunità ha necessità di risposte in breve tempo. Un passo in avanti è stato fatto e questo non bisogna negarlo. Chiederò a breve altri incontri con gli assessorati coinvolti per individuare una linea unica».

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