La Nuova Sardegna

Dodici chili di hascisc nell’auto: arrestato

Dodici chili di hascisc nell’auto: arrestato

Porto Torres, nella rete dei finanzieri un 36enne del Cagliaritano appena sbarcato dal traghetto

27 marzo 2018
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PORTO TORRES. Dodici chili di hascisc nascosti in un sottofondo ricavato nell’auto sulla quale viaggiava, L’accorgimento, però, non è servito per superare i controlli dei Finanzieri della Tenenza di Porto Torres che – ieri mattina – hanno arrestato un 36enne della provincia di Cagliari. L’uomo è stato trasferito nel carcere di Bancali, a Sassari, e questa mattina è in programma l’udienza di convalida.

Pochi i dettagli trapelati sull’operazione delle fiamme gialle, segno che su alcuni aspetti della vicenda sono in corso ulteriori approfondimenti, forse per ricostruire gli eventuali collegamenti con altre persone alle quali era destinato il carico di droga.

L’operazione della Guardia di finanza è scattata nell’area del porto commerciale di Porto Torres durante le attività di sbarco dal traghetto appena arrivato da Genova.

I finanzieri – impegnati anche con le unità cinofile – hanno fermato l’auto condotta dal 36enne cagliaritano (tenute riservate per ora anche le generalità) e i cani antidroga hanno mostrato subito particolare nervosismo. Un segnale che ha convinto i militari a effettuare controlli più approfonditi. E a quel punto – seguendo proprio il fiuto dei cani antidroga – è stato scoperto il carico di hascisc nascosto in un sottofondo abilmente ricavato nell’auto.

L’operazione di ieri conferma – ancora una volta – che la droga continua a viaggiare verso la Sardegna e i porti sono i punti di ingresso preferiti. Per uno che ne viene scoperto, infatti, altri corrieri e trafficanti riescono a passare e a portare il carico a destinazione. Si tratta di una sfida quasi quotidiana, ma la vera battaglia è contro i grossi trafficanti, alcuni anche con precedenti specifici che ricompaiono sulla scena anche dopo lunghi anni di assenza. Il lavoro dei Finanzieri è meticoloso, spesso segnato da periodi di attesa. Poi il colpo grosso, come quello di ieri mattina. (g.b.)

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