La Nuova Sardegna

Sardegna in cento chiese 

Al via il progetto restauri in Gallura

CAGLIARI. Parte dalla Gallura il programma “Sardegna in cento chiese”. Un milione e mezzo di euro, la metà di finanziamento regionale e l’altra metà della Conferenza episcopale sarda, per recuperare...

31 marzo 2018
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CAGLIARI. Parte dalla Gallura il programma “Sardegna in cento chiese”. Un milione e mezzo di euro, la metà di finanziamento regionale e l’altra metà della Conferenza episcopale sarda, per recuperare e restaurare cento chiese in tutta l’isola. Si tratta della prima applicazione del protocollo, firmato a giugno scorso dagli assessori degli Enti locali, Cristiano Erriu, e della Programmazione, Raffaele Paci, con CES e Anci. Gli interventi saranno realizzati dall’Unione di comuni Alta Gallura in raccordo con la diocesi di Tempio Ampurias all’interno del progetto “La Città di Paesi della Gallura” già finanziato dalla Regione. Soddisfatto l’assessore Erriu: «Il tavolo operativo attivato dalla Regione e dalla Conferenza episcopale sarda, con la presenza dell’arcivescovo di Cagliari e presidente della CES monsignor Arrigo Miglio, ha prodotto i primi risultati. L’obiettivo è procedere alla riqualificazione di 100 chiese di tutta l’isola inserite all’interno di percorsi di valorizzazione e fruizione culturale, turistica e religiosa con il coinvolgimento dei comuni e delle unioni di comuni. Un progetto ambizioso che coinvolge tutta la Sardegna e ha mobilitato territori, diocesi e associazionismo culturale».

In Gallura gli interventi di recupero e restauro riguarderanno le chiese di San Simplicio a Luogosanto, di San Pietro di Silonis, a Luras, di San Giovanni Battista, a Tempio Pausania, e di Sant’Andrea a Luogosanto. E ancora: saranno restaurate le chiese Santissima Trinità a Tempio Pausania, Sant’Antonio da Padova di Li Colti, a Trinità d’Agultu e Vignola, quella di San Pancrazio di Aglientu e, infine, la chiesa di San Gavino di Petra Baina, a Viddalba.



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