La Nuova Sardegna

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Schiaffo a un paziente, 4 licenziati

Nella struttura dell’Aias. La Cisl: «Non c'è stata alcuna violenza»

01 aprile 2018
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CARBONIA. Sarebbe stato uno schiaffo di un operatore socio sanitario a un paziente a provocare il licenziamento di quattro dipendenti di un centro per disabili di Cortoghiana, frazione di Carbonia. L'episodio, che risale a febbraio, ha portato ad una contestazione disciplinare nei confronti dello stesso lavoratore che sarebbe stato l’autore del gesto e al licenziamento di altri quattro colleghi i quali secondo l'Aias, l'associazione che gestisce numerose strutture per le persone disabili, avrebbero «assistito alla scena ma senza segnalare l'episodio». Un fatto che, secondo la Cisl, invece «non sussiste: non c'è stato nessun atto di violenza da parte di chicchessia». Attualmente non è stata presentata alcuna denuncia alle autorità competenti.

Nel frattempo, però, i quattro operatori accusati di mancata segnalazione sono stati licenziati, mentre il lavoratore a cui viene addebitata la contestazione più grave ha presentato delle controdeduzioni che vengono vagliate in questi giorni. L'esatta motivazione – fa sapere l'ufficio stampa dell'Aias – riguarda «provvedimenti disciplinari legati a possibili maltrattamenti». «Sono fatti che non devono accadere – spiega ancora l'Aias – la nostra priorità è la salvaguardia dei pazienti». La Cisl, però, dà un'altra versione dei fatti: «l'operatore ha ricevuto dal paziente una manata sulla schiena. A quel punto si è alzato di scatto e ha redarguito il paziente, anche gesticolando». Il sindacato parla di «un clima lavorativo non ottimale» (il riferimento è ai ritardi nel pagamento degli stipendi ndr) e sollecita la Regione perché «prenda in mano la situazione».

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