La Nuova Sardegna

I docenti giudicano la proposta di legge

La commissione attività produttive del Consiglio regionale guidato da Luigi Lotto ha concluso il ciclo di audizioni sulla proposta di legge per la valorizzazione della suinicoltura sarda. Sentiti i...

05 aprile 2018
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La commissione attività produttive del Consiglio regionale guidato da Luigi Lotto ha concluso il ciclo di audizioni sulla proposta di legge per la valorizzazione della suinicoltura sarda. Sentiti i docenti di agraria dell’università di Sassari Gianni Battacone e Giuseppe Pulina, attuale ad di Forestas, che hanno espresso apprezzamento per l’iniziativa. «La proposta di legge poggia su tre punti fondamentali – dice Pulina – : distinzione tra allevamenti familiari e aziende economiche, formazione degli operatori, capacità di fare impresa. Nella suinicoltura c’è un terreno d’azione illimitato se ben gestito. Una volta debellata la peste suina si potrà tornare, con tecniche aggiornate, a pascolare nelle foreste per l’utilizzo del ghiandatico. Ora però serve discontinuità col passato». Bataccone ha rivolto un plauso alla commissione per aver predisposto un testo normativo che per la prima volta riconosce la suinicoltura come settore economico. Secondo lui, per gli elevati costi di produzione, sarà difficile che in Sardegna si sviluppino allevamenti di grandi dimensioni: «Questo però può essere un vantaggio. Il numero dei capi presenti in un’azienda è decisivo agli occhi del consumatore che lo associa al benessere animale e all’impatto ambientale. Piccoli allevamenti, possibilmente all’aperto, potrebbero aprire altri spazi anche all’agricoltura con l’utilizzo di aree per la produzione di alimenti per i suini».

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