La Nuova Sardegna

Taglialegna muore schiacciato dall’albero

di Giovanni Melis
Taglialegna muore schiacciato dall’albero

La tragedia a Gadoni, la vittima aveva 42 anni ed era di Sorgono 

07 aprile 2018
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GADONI. È morto schiacciato da un albero: il pino gli è crollato addosso e non ha avuto scampo. La vittima del nuovo incidente sul lavoro si chiamava Andrea Musu, aveva 42 anni ed era di Sorgono. L'operaio era al lavoro nella foresta di Sa guardia de contenidori, area di pregio ambientale nei pressi di Santa Sofia, a confine tra i territori di Gadoni, Meana Sardo e Laconi. Una giornata come tante, in foresta, dove Musu, espertissimo taglialegna, effettuava le classiche operazioni di abbattimento e pulitura dei tronchi. Era andato nella foresta con altre persone, ma non è stato accertato se il taglio dell’albero fosse stato operato dallo stesso Musu o da qualche altro collega di lavoro. Certo è che, a fine mattina, mentre era in corso il taglio di un grosso pino, per ragioni ancora da accertare l’albero gli è crollato addosso ferendolo gravemente. I compagni di lavoro hanno contattato immediatamente il 118, i carabinieri e i vigili del fuoco. In poco tempo sono arrivati prima i militari della caserma di Gadoni e poi quelli di altri presidi della compagnia di Tonara, guidati personalmente dal maggiore Marco Pini. Andrea Musu all'arrivo dei primi soccorritori era ancora vivo. Per questo è stato allertato il servizio di elisoccorso per trasportare l’operaio in tempi rapidi all’ospedale: dopo pochi minuti nella foresta è atterrato l'elicottero Drago 58. Ma purtroppo è stato inutile: le ferite erano troppo gravi, Andrea Musu è spirato subito. Sul posto è giunta anche una squadra di ispettori dello Servizio di prevenzione degli infortuni sul lavoro della Atss di Nuoro. I tecnici, assieme a carabinieri e vigili del fuoco cercheranno di ricostruire la vicenda, per comprendere se vi possano essere state omissioni, oppure se il decesso del giovane sia stato causato da una tragica fatalità o da un errore umano. Analisi che richiederanno diversi giorni e accurate verifiche. Una indagine è stata avviata anche dai carabinieri: gli uomini del maggiore Pini hanno sentito i testimoni ed effettuato i rilievi per le comunicazioni alla procura di Oristano. La notizia della morte di Andrea Musu si è diffusa in un batter d'occhio in tutto il territorio. La vittima era infatti molto conosciuta sia nella Barbagia di Belvì che nel Mandrolisai, sia per il lavoro svolto che per le tante amicizie. Il suo profilo Facebook è stato inondato di messaggi e tantissime persone si sono recate a Gadoni per accompagnare il feretro verso Sorgono, dove si attendono le decisioni del sostituto procuratore per l’ eventuale perizia necroscopica. In casa Musu è un via vai di gente, che cerca di portare conforto. «Siamo profondamente dispiaciuti – dice il sindaco di Gadoni, Francesco Mario Peddio –. Non ci sono parole in questi casi, se non di vicinanza nei confronti della famiglia da parte della nostra comunità».

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