La Nuova Sardegna

Paga con un assegno falso 135 forme di formaggio

di Luciano Onnis
Paga con un assegno falso 135 forme di formaggio

Imprenditore di Sestu le aveva acquistate per 4500 euro da un caseificio di Olzai Con la stessa tecnica aveva raggirato un venditore di insaccati dell’Oristanese

08 aprile 2018
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SESTU. Truffa col formaggio ai danni del titolare di un caseificio di Olzai, in provincia di Nuoro. La scoperta è stata fatta ieri dagli agenti del gruppo falchi della Squadra mobile di Cagliari, in collaborazione con i colleghi dei commissariati di Quartu Sant’Elena e di Gavoi. I poliziotti hanno recuperato 135 forme di formaggio, per un valore di circa 4mila e 500 euro, e denunciato un quarantunenne cagliaritano, R.M., titolare di un’impresa del Bresciano.

Il 5 aprile scorso il titolare del caseificio di Olzai aveva chiamato il 113 del commissariato di Gavoi, segnalando di essere stato truffato da un soggetto che, al momento del pagamento di un grosso quantitativo di formaggio, gli aveva consegnato un assegno risultato, da successivi accertamenti, oggetto di denuncia di smarrimento.

Le indagini sono state portate a termine dagli agenti in meno di 24 ore. I poliziotti del commissariato di Gavoi, infatti, sono riusciti subito ad individuare il luogo dove si trovava il truffatore, nella zona di Sestu, e hanno segnalato immediatamente la sua posizione ai colleghi della Squadra mobile di Cagliari e del commissariato di Quartu Sant’Elena. Questi ultimi sono riusciti ad intercettare il truffatore nella sua abitazione di Sestu, dove è stato anche rinvenuto il carico di formaggio del caseificio di Olzai che è stato riconsegnato subito al legittimo proprietario.

A seguito degli ulteriori approfondimenti compiuti dagli uomini del commissariato quartese, sono stati ritrovati anche svariati chilogrammi di insaccati, per un valore di circa 2mila, che il truffatore aveva acquistato qualche giorno prima, utilizzando lo stesso carnet di assegni dal quale era stato staccato l’altro assegno utilizzato per pagare l’imprenditore di Olzai, truffando, così, un altro commerciante dell’Oristanese utilizzando le stesse modalità. La polizia invita tutti coloro che ritengono di essere stati truffati con lo stesso escamotage a rivolgersi in questura o al commissariato più vicino.

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