Zanchetta: copertura per 24 ore al giorno
Molti consensi per il bando che garantirà un intervento immediato. Ma Forza Italia attacca ancora
10 aprile 2018
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CAGLIARI. Favorevoli e contrari: sull’elisoccorso hanno preso posizione in molti non solo sui costi, ma anche sulle selezioni del personale medico e la qualità del servizio.
A favore. Il consigliere regionale Gigi Ruggeri del Pd ha scritto: «Nonostante i concetti confusi di qualche parlamentare, l'elisoccorso conforme allo standard sanitario europeo è cosa ben diversa dal gestire l'emergenza con soluzioni di fortuna. Il servizio di elisoccorso prevede l'eliambulanza e tutto il sistema di accrediti che si porta dietro. Paragonarlo ad altri servizi sarebbe come pensare che sia la stessa cosa soccorrere un paziente con un'ambulanza medicalizzata o caricarlo sull’auto del vicino per portarlo all'ospedale». Per Pierfranco Zanchetta dell’Upc: «Gli elicotteristi dei 5 stelle stavolta hanno volato basso fino a contestare l’avvio di un moderno ed efficiente servizio atteso dai sardi ormai da fin troppo tempo e che, ad esempio in Gallura, garantirà la copertura 24 ore su 24 per l’isola di La Maddalena e poi, con il modello delle tre basi, nessun Comune interno della Sardegna rimarrà scoperto e questo sì che è un aspetto fondamentale. Solo così poteva essere assicurata la stessa qualità dell’assistenza anche nei territori disagiati». Anche il Servizio del soccorso alpino, che partecipa ai corsi di formazione, ha detto la sua: «Sono diversi i compiti che ci sono assegnati da altrettante norme e da parte nostra sono garantiti con il massimo della professionalità. Il nostro servizio è considerato di pubblica utilità al di là che siano volontario chi vi fa parte».
Contrari. Per il sindacato Fsi di Sassari è uno scandalo che dalla graduatoria del personale sanitario che partecipa ai corsi di formazione «sia stato escluso chi, negli anni, aveva maturato l’esperienza nel vecchio elisoccorso. Abbiamo quindi inviato una lettera all’assessorato perché sia fatta chiarezza sui criteri della selezioni». Infine Ugo Cappellacci, Forza Italia, che dopo aver accusato I Cinque stelle di aver «copiato male le nostre denunce», ha scritto: «Il nostro modello, quelle due basi, era sì efficiente, vantaggioso con un risparmio garantito di oltre 20 milioni e tra l’altro copriva più territorio, ma su queste nostre obbiezioni finora l’assessore Arru non ha risposto».
A favore. Il consigliere regionale Gigi Ruggeri del Pd ha scritto: «Nonostante i concetti confusi di qualche parlamentare, l'elisoccorso conforme allo standard sanitario europeo è cosa ben diversa dal gestire l'emergenza con soluzioni di fortuna. Il servizio di elisoccorso prevede l'eliambulanza e tutto il sistema di accrediti che si porta dietro. Paragonarlo ad altri servizi sarebbe come pensare che sia la stessa cosa soccorrere un paziente con un'ambulanza medicalizzata o caricarlo sull’auto del vicino per portarlo all'ospedale». Per Pierfranco Zanchetta dell’Upc: «Gli elicotteristi dei 5 stelle stavolta hanno volato basso fino a contestare l’avvio di un moderno ed efficiente servizio atteso dai sardi ormai da fin troppo tempo e che, ad esempio in Gallura, garantirà la copertura 24 ore su 24 per l’isola di La Maddalena e poi, con il modello delle tre basi, nessun Comune interno della Sardegna rimarrà scoperto e questo sì che è un aspetto fondamentale. Solo così poteva essere assicurata la stessa qualità dell’assistenza anche nei territori disagiati». Anche il Servizio del soccorso alpino, che partecipa ai corsi di formazione, ha detto la sua: «Sono diversi i compiti che ci sono assegnati da altrettante norme e da parte nostra sono garantiti con il massimo della professionalità. Il nostro servizio è considerato di pubblica utilità al di là che siano volontario chi vi fa parte».
Contrari. Per il sindacato Fsi di Sassari è uno scandalo che dalla graduatoria del personale sanitario che partecipa ai corsi di formazione «sia stato escluso chi, negli anni, aveva maturato l’esperienza nel vecchio elisoccorso. Abbiamo quindi inviato una lettera all’assessorato perché sia fatta chiarezza sui criteri della selezioni». Infine Ugo Cappellacci, Forza Italia, che dopo aver accusato I Cinque stelle di aver «copiato male le nostre denunce», ha scritto: «Il nostro modello, quelle due basi, era sì efficiente, vantaggioso con un risparmio garantito di oltre 20 milioni e tra l’altro copriva più territorio, ma su queste nostre obbiezioni finora l’assessore Arru non ha risposto».
