La Nuova Sardegna

Metanizzazione dell’isola la rivoluzione non si ferma

di Giuseppe Centore
Metanizzazione dell’isola la rivoluzione non si ferma

Due giorni di dibattito a Cagliari sulla Sardegna leader del Gnl nel Mediterraneo Ci saranno Pigliaru e l’assessora Piras. Attesi anche i 5 stelle, contrari al progetto

12 aprile 2018
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CAGLIARI . Due giorni per fare il punto sula metanizzazione della Sardegna, e per far emergere critiche o sostegni ad un progetto che forse è in fase troppo avanzata per poter essere se non addirittura cancellato quantomeno rallentato. Si terrà oggi e domani il convegno “L’isola dell’Energia: Sardegna leader del gnl nel Mediterraneo”, promosso dall’associazione Gnl Sardegna con la partecipazione di istituzioni, economisti, esperti del settore. Nella due giorni di lavori, aperti dall’intervento del presidente Pigliaru, si discuterà del ruolo che l’isola potrà avere nel mercato mediterraneo del gas naturale liquefatto, delle opzioni di sviluppo economico e di filiera che questa commodity comporta, delle ricadute ambientali, e dell’uso del gnl nell’industria e nel commercio, oltre che per i privati. Le conclusioni saranno tenute dal direttore generale sicurezza e approvvigionamento del Ministero dello Sviluppo Economico Gilberto Dialuce e nella tavola rotonda finale, parteciperanno esponenti di tutti i partiti presenti in Parlamento, insieme all’assessore all’Industria Maria Grazia Piras. Nei giorni scorsi aveva fatto scalpore l’intervento del neo senatore del M5Stelle Ettore Licheri che aveva definito il progetto del metano «obsoleto e privo di innovazione; oggi investire circa 700 milioni in un’opera vecchia prima del nascere non esprime lungimiranza in materia di politica energetica». Il Movimento 5 Stelle, anche attraverso Gianni Girotto, senatore anche egli e coordinatore del programma energia, ha più volte espresso dubbi sulla Strategia Energetica Nazionale, che recepisce, accoglie e propugna la metanizzazione della Sardegna, che sull’uso del gas. Il dibattito previsto domani sera, con la presenza anche del deputato grillino Andrea Vallascas, potrebbe fare chiarezza su questi punti. A riprova del fatto che il processo di metanizzazione va avanti quasi ogni giorno, c’è da registrare un recentissimo documento per l’autorità di regolazione per l’energia, che definisce la cornice tariffaria e temporale del metano. In pratica entro il prossimo dicembre al termine di una complessa procedura si dovrebbe definire la tariffa per gli utenti finali del metano e l’eventuale accesso a terzi delle infrastrutture che i privati hanno in progetto di realizzare: tre depositi costieri nell’oristanese, uno a Porto Torres e un rigassificatore a Cagliari. Il “sistema unico del gas sardo” non esiste e non esisterà nel prossimo futuro, ma l’autorità di regolazione prevede deroghe per far in modo che il metano costi come se esistesse una vera e unica rete sarda; quando questa si realizzerà allora e solo allora ci sarà un ambito tariffario specifico per l’isola, che dovrà comunque estendersi per non meno di 25 anni, dando certezze così a imprenditori e privati. E a riprova che accordi tra operatori sono in fase di realizzazione, è di ieri la notizia che la società Higas srl, società controllata dal gruppo norvegese Stolt Nielsen che nel Porto Industriale di Santa Giusta ha iniziato i lavori per la realizzazione del deposito costiero di Gnl della ca pacità totale di 9mila metri cubi, ed Ottana Energia SpA, hanno siglato un accordo di lungo periodo per la fornitura di Gnl dal terminale Oristano, che entrerà in operatività entro il secondo semestre del 2019.

L’accordo tra le società per la fornitura di Gnl, recita un comunicato congiunto, «rappresenta il primo passo verso un percorso per la conversione degli impianti di Ottana ed un grande traguardo per la società Higas Questo traguardo giunge dopo i passi che l’azionista di maggioranza di Higas, l’armatore norvegese Stolt-Nielsen ha già messo a segno in questi ultimo anno, come l’ordine delle navi necessarie ad alimentare il deposito, l’acquisto del terreno dove sorgerà il deposito stesso e l’inizio dei lavori sull’area».

@gcentore. @RIPRODUZIONE RISERVATA

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