La Nuova Sardegna

I bimbi dell’asilo curano le aiuole

Bono. Un videogioco non avrebbe avuto lo stesso successo. Stranio visti i tempi che corrono ma i 34 bimbi che frequentano l’asilo di via Manzoni ieri erano in fibrillazione per un’attività che non si...

14 aprile 2018
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Bono. Un videogioco non avrebbe avuto lo stesso successo.

Stranio visti i tempi che corrono ma i 34 bimbi che frequentano l’asilo di via Manzoni ieri erano in fibrillazione per un’attività che non si può controllare dal joypad e che per essere svolta nel migliore dei modi comprende la certezza di sporcarsi le mani. Curare le aiuole, piantare i fiori e togliere le erbacce a colpi di zappetta è stato il gioco più divertente per la squadra di piccoli agricoltori scesa in campo equipaggiata di tutto punto. E quel momento in cui sono arrivati i “grandi”, tutti insieme, non è stato per nulla un intralcio. L’attività è continuata e le zappette hanno continuato a fendere il terreno. Certo, c’è stato il momento per intonare l’inno nazionale davanti al presidente della Regione, ma poi tutti sono ritornati al lavoro sulle aiuole. Sono loro gli studenti che tra qualche anno occuperanno i banchi della nuova scuola di via Tirso, una pattuglia di 83 studenti di cui solo tre pendolari – niente male per un paese di 3500 abitanti – che avranno a disposizione una delle scuole più moderne e attrezzate della Sardegna da cui potrebbero uscire giovani adulti che affronteranno la vita con lo stesso entusiasmo con cui, ieri, hanno scoperto la terra.

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