La Nuova Sardegna

Air Italy punta su Malpensa, Pigliaru: «La Sardegna resti centrale»

Dario Budroni
Air Italy punta su Malpensa, Pigliaru: «La Sardegna resti centrale»

Il governatore e l’assessore Careddu incontrano i vertici della compagnia. «Rispettare l’accordo del 2016 sulla riassunzione del personale in esubero»

18 aprile 2018
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OLBIA. L’aeroporto di Malpensa diventa sempre più centrale per Air Italy. E il rischio è che a farne le spese siano la Sardegna e Olbia in particolare. Per questo il governatore Francesco Pigliaru e l’assessore regionale ai Trasporti Carlo Careddu hanno incontrato i vertici della compagnia aerea, cioè il vicepresidente esecutivo Marco Rigotti, il presidente Francesco Violante e il direttore del personale Marco Sarti. Preoccupati dall’allarme lanciato qualche settimana fa dai sindacati, soprattutto dopo l’annuncio del trasferimento di 25 tecnici da Olbia a Milano, Pigliaru e Careddu hanno chiesto ad Air Italy di non voltare le spalle alla Sardegna.

«La Regione ha fatto la sua parte per favorire una soluzione positiva della vertenza Meridiana – ha detto il presidente Pigliaru –. E lo ha fatto, insieme al Governo, con l'obiettivo di mantenere per la Sardegna un ruolo stabilmente importante nel progetto di crescita della compagnia. Chiediamo alla società di definire meccanismi precisi che, all'interno del piano industriale, garantiscano alla Sardegna benefici in termini di crescita occupazionale e valorizzazione di alte professionalità». Sulla stessa linea l’assessore Carlo Careddu. «Non siamo disposti a subire il trasferimento di attività dalla Sardegna alla penisoal e la perdita di posti di lavoro – dice Careddu –. Abbiamo chiesto ai dirigenti di Air Italy di acquisire i dettagli del nuovo piano industriale per poter misurare le ricadute sul tessuto economico dell'isola».

Careddu, che ha tenuto informato il sindaco Settimo Nizzi a Doha per impegni istituzionali, ha chiesto il rispetto dell’accordo quadro del giugno 2016, che prevedeva la riassunzione del personale in esubero in caso di nuove assunzioni. «Ci dovrà essere un tavolo più articolato al Mise anche con i Trasporti e il Lavoro. Sarà gestito dalla sottosegretaria Bellanova. Siamo preoccupati e abbiamo chiesto con forza che la compagnia cresca in modo proporzionale anche nell’isola. Ho fatto l’esempio di Ryanair che dall’Irlanda gestisce il mercato globale della compagnia. Le attività di back office rimangano in Sardegna. Abbiamo chiesto attenzione perché il network si possa sviluppare in Sardegna e sui tre scali».

Netta la nota di Air Italy. «Il progetto trova il suo asse portante nello sviluppo di un hub a Malpensa, da cui partiranno sia i collegamenti internazionali di lungo raggio, che rappresentano il fulcro della nuova strategia, sia i collegamenti in connessione con sei aeroporti del Centro-Sud Italia, fra i quali Olbia, che dalla stagione autunno-inverno 2018/19 verrà servita tutto l’anno. Se da un lato la centralità della base di Olbia non è in discussione, dall’altro lato gli equipaggi e le attività manutentive di linea non possono che seguire il posizionamento della flotta. Più in generale, la base di Malpensa dovrà essere rafforzata per accompagnare il dispiegarsi del progetto. Si pensi all’avvio dei voli quotidiani fra Milano e New York e dei voli settimanali per Miami, Bangkok e Mumbai».

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