La Nuova Sardegna

I consiglieri: poche risorse ma serve una soluzione

di Luca Rojch
I consiglieri: poche risorse ma serve una soluzione

Si pensa a una legge ad hoc, ma i margini di azione sono molto limitati

18 aprile 2018
3 MINUTI DI LETTURA





SASSARI. Il futuro spartano dell’Atene sarda si materializza nelle parole della giunta regionale. L’assessore al Bilancio Raffaele Paci e quello agli Enti locali Cristiano Erriu fanno capire che nelle pieghe della Finanziaria non c’è un euro per Nuoro e le sue sorelle. I Comuni con i conti in ultrarosso. Una ventina di centri che hanno accumulato debiti per oltre 200 milioni di euro. Da solo il capoluogo barbaricino ha una voragine di 67 milioni di euro. Un mix di cause giudiziarie perse per espropri e un piccolo record di 172 mutui contratti per i prossimi 25 anni. Il sindaco Andrea Soddu ha lanciato l’sos. Nuoro è a un passo dal dissesto finanziario.

Ma dalla giunta fanno capire che solo il Consiglio regionale può salvare i conti di Nuoro.

I consiglieri. Ma non tutti sembrano entusiasti. «Vorrei capire perché si è arrivati a questo punto – dice Roberto Deriu, Pd –. Ho chiesto che venga fatta un’inchiesta per capire la dimensione del fenomeno e le responsabilità. Prima di prendere i soldi di tutte le comunità e destinarle a un solo centro devo avere la certezza che chi amministra abbia fatto tutti gli sforzi necessari per risanare i bilanci. Dalla giunta a Nuoro è andato via l’assessore al Bilancio e vorrei capire perché. Siamo pronti anche a finanziare una legge ad hoc, ma vogliamo essere certi». Che esista un’emergenza comuni a rischio dissesto lo conferma Daniele Cocco, Mdp. «Il Comune di Nuoro è il più esposto – spiega –, ma ci sono altri centri nell’isola che sono in condizioni di sofferenza. Faccio l’esempio di Bono a cui è arrivato un debito fuori bilancio di un milione di euro che ha creato enormi difficoltà. Ma c’è una difficoltà ulteriore. Perché i margini di manovra del consiglio all’interno della finanziaria sono appena di 50 milioni di euro. Pensare di destinare tutte le risorse al risanamento dei bilanci dei comuni non è sostenibile. Ma è nostro dovere trovare una soluzione. Tempo fa avevo proposto una sorta di fondo per i comuni in questa situazione. Ma occorre vedere dove trovare le risorse». Ne fa un discorso politico Luigi Crisponi, Riformatori. «Le parole di Paci non mi sono piaciute – dice Crisponi –. Mi sembrano una presa di distanza dalla situazione reale in cui si trovano Nuoro e altri Comuni. Va al contrario fatto un ragionamento serio su come allentare il nodo che strozza i centri dell’interno dell’isola. La politica si deve occupare di questi aspetti per evitare che il malcontento sfoci in episodi violenti di protesta. Mi faccio parte diligente perché il consiglio prenda in esame il caso Nuoro. Mi sarebbe piaciuto avere una risposta di Pigliaru su questo tema, ma non l’ho sentita».

Anci. Il presidente dell’Anci Emiliano Deiana conosce a fondo la situazione. «Si deve per prima cosa distinguere i centri indebitati per gli anni pregressi e quelli che all’improvviso si trovano debiti fuori bilancio per sentenza di espropri passate in giudicato. Si parla di 200 milioni di euro complessivi. Una cifra importante che di sicuro non può essere ripianata in un anno. Ma si devono iniziare a programmare le risorse . Credo che per prima cosa si debba fare uno screening preciso della situazione finanziaria di questi comuni. E si deve trovare lo strumento per abbattere l’indebitamento. Per i Comuni che hanno debiti fuori bilancio si deve ragionare sulla possibilità di aprire spazi finanziari. Si devono dedicare risorse specifiche. Ma si deve pensare anche alle amministrazioni che hanno difficoltà economiche differenti e anche per loro serve una soluzione. Faccio un esempio banale. Se si riducesse dell’uno per cento la spesa da 3,5 miliardi per la sanità i soldi si troverebbero subito. C’è un altro apetto che si deve sottolineare. A queste esigenze va data una risposta politica, al di là dei colori politici delle amministrazioni. Si deve pensare ai cittadini. Noi come Anci assumiamo su di noi l’onere di rappresentare le difficoltà di questi comuni».

In Primo Piano
Amministrative

L’annuncio di Massimo Zedda: «Anche Azione mi sosterrà con una lista». I 5 Stelle: «Subito un chiarimento»

di Umberto Aime

VIDEO

Il sindaco di Sassari Nanni Campus: «23 anni fa ho sbagliato clamorosamente. Il 25 aprile è la festa di tutti, della pace e della libertà»

Le nostre iniziative