La Nuova Sardegna

quartu sant’elena 

Traffico di droga, cinque arresti

di Luciano Onnis
Traffico di droga, cinque arresti

Per rifornire l’isola la banda faceva arrivare l’hascisc dalla Spagna

18 aprile 2018
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QUARTU SANT’ELENA. Nelle telefonate parlavano di vendita di appartamenti, nei fatti trafficavano droga. Cinque persone hanno ricevuto all’alba di ieri mattina il provvedimento di custodia cautelare per un traffico di stupefacenti fra la Spagna (Barcellona) e la Sardegna, soprattutto Quartu Sant’Elena ma con piazze di spaccio a Sassari, Tempio Pausania e nell’hinterland di Cagliari. È l’epilogo dell’operazione “Sacro e profano” dei carabinieri della compagnia di Quartu, diretti dal maggiore Valerio Cadeddu, che insieme al nucleo operativo radiomobile hanno smantellato l’organizzazione che aveva messo sul mercato dal 2014 circa 280 chilogrammi di hascisc e altri stupefacenti. Precedentemente erano state arrestate 16 persone che costituivano la catena dello spaccio al dettaglio. Oggi invece è toccato ai capi dell’organizzazione. I provvedimenti restrittivi, chiesti dal pm Allieri ed emessi dal gip Ferrarese, riguardano Fabrizio Serra ed Efisio Mattana, di 47 e 50 anni, entrambi di Quartu (il primo custodia in carcere, per l’altro obbligo di dimora); Raffaele Giordano, 47enne originario di Castellamare di Stabia e residente a Candiolo, vicino a Torino (custodia in carcere), suo nipote Fernando Ferrei, 39 enne di Nichelino (obbligo di dimora) e Andrea Sanna, cagliaritano 43enne (ai domiciliari). Secondo quanto ricostruito dai carabinieri, i cinque avevano costituito una banda che importava la droga da Barcellona facendola viaggiare sui tir, con sbarco a Portotorres e diretta a Quartu. A gestire il traffico era Raffaele Giordano. La scoperta venne fatta dagli investigatori dell’Arma nel luglio del 2014, quando i militari della compagnia di Quartu, su indicazioni dei colleghi della stazione di Selargius che tenevano d’occhio lo spaccio al dettaglio nel piazzale della chiesa Sacro Cuore (da qui la denominazione “Sacro e profano”), intercettarono in città un tir proveniente da Porto Torres e partito da Barcellona con 244 chilogrammi di hascisc nascosti nel pianale.

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