La Nuova Sardegna

Air Italy, nuovo super manager ma restano le polemiche

Air Italy, nuovo super manager ma restano le polemiche

Neil Mills nominato Chief operation officer, gestirà la crescita della compagnia Ma i rapporti con la Regione e i sindacati restano ancora tesi dopo il vertice

19 aprile 2018
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OLBIA. Pezzo dopo pezzo Air Italy prende quota. Il confronto con la Regione e i sindacati sul futuro del ruolo della Sardegna nella nuova società resta aperto. Ma un po’ a sorpresa Air Italy nomina il nuovo Chief operation officer. È Neil Mills, che l’azienda definisce «professionista dell'aviazione con ampia esperienza e relazioni nell'industria del trasporto aereo, sia nel settore low-cost, sia in quello tradizionale». Viene indicato anche il perimetro entro cui lavorerà il nuovo manager. «Neil riferirà al vice presidente esecutivo e avrà il ruolo di coordinare e dirigere tutte le funzioni della società, in linea con gli indirizzi del consiglio di amministrazione».

Gli equilibri. Restano invariate le responsabilità dell'attuale Accountable manager della compagnia. «Diamo un caloroso benvenuto a Neil nel nostro team – dice il vicepresidente Marco Rigotti –. Il progetto della nuova Air Italy progredisce in modo rapido. E grazie a Neil ottimizzeremo le prestazioni commerciali, operative e finanziarie della compagnia. Teniamo sempre a mente gli obiettivi strategici a lungo termine che vogliamo raggiungere».

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Chi è. Mills ha un’esperienza di oltre 20 anni nel settore dell’aviazione. Ha iniziato a lavorare con EasyJet nel 1997, ed è rimasto nella compagnia britannica per 12 anni fino al suo incresso nel board di EasyJet. Nel 2009 si è trasferito a Dubai per far parte, come Chief financial officer, del team che ha fondato flydubai, diventata una delle compagnie aeree con il più rapido tasso di crescita al mondo. Si è poi trasferito a Delhi e,come Ceo di SpiceJet Limited, ha guidato la compagnia portando la flotta a 56 aerei in 3 anni con una crescita di oltre il 150 per cento. Neil si è trasferito a Manila per guidare la squadra di manager incaricata del rilancio di Philippine Airlines. Il suo ruolo più recente è stato, a partire dal 2016, di Chief planning and strategy officer in Air Berlin, in cui ha collaborato con il consiglio di amministrazione e gli azionisti per ristrutturare la società.

Il futuro. Air Italy punta su un manager in ascesa per far crescere la compagnia, ma resta ancora il dibattito aperto con la Regione e con i sindacati. Si teme che la crescita della compagnia coincida con un disimpegno in Sardegna. Air Italy ha rassicurato più volte i sindacati e la giunta regionale. E ha parlato di un mantenimento della centralità di Olbia nel progetto di sviluppo della compagnia.

Ma alla Regione non basta. Si chiedono dettagli e un incremento delle rotte anche in Sardegna. Su questo la compagnia è rimasta vaga. Come sulla gestione degli esuberi. «Chiediamo alla società di definire meccanismi precisi che, all'interno del piano industriale, garantiscano alla Sardegna benefici in termini di crescita occupazionale e valorizzazione di alte professionalità», hanno detto il governatore Pigliaru e l’assessore ai Trasporti Carlo Careddu. Air Italy ha risposto. «Se da un lato la centralità della base di Olbia non è in discussione, dall'altro lato gli equipaggi e le attività manutentive non possono che seguire il posizionamento della flotta». Questo significa che la base di Malpensa «dovrà essere rafforzata» anche in relazione all'avvio dei voli quotidiani fra Milano e New York.
 

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