La Nuova Sardegna

Fondazione di Sardegna, Antonello Cabras resta presidente

Fondazione di Sardegna, Antonello Cabras resta presidente

Approvato il bilancio consultivo 2017: attivo superiore a un miliardo di euro. Per il 2018 a disposizione 20 miliardi per scuola, arte e contrasto alla povertà

21 aprile 2018
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SASSARI. La Fondazione di Sardegna chiude il mandato del quadriennio 2014-2018 con ottimi risultati e riconferma la fiducia al suo presidente, Antonello Cabras, che rimane in carica anche per i prossimi quattro anni, fino al 2022.

I numeri del bilancio 2017 della Fondazione sono più che soddisfacenti. Il Comitato di indirizzo dell’ente ha approvato nei giorni scorsi il bilancio consultivo che presenta uno scenario positivo: oltre 51 milioni di euro i proventi netti e un avanzo di esercizio che supera i 37 milioni di euro, a fronte di un totale dell’attivo che si aggira intorno a 1 miliardo di euro, mentre il patrimonio netto è di circa 907 milioni di euro.

Questi risultati consentono alla Fondazione di confermare la propria capacità di erogazione, con un impegno complessivo per il 2018 pari a circa 20 milioni di euro, assicurando così la continuità della propria azione istituzionale di sostegno ai progetti presentati dal mondo no-profit della Sardegna. Inoltre, in seguito alla recente adozione del codice etico, il Comitato di indirizzo ha nominato il comitato garante.

Con l’approvazione del bilancio 2017 si è concluso il mandato del quadriennio 2014 – 2018. Al termine della seduta si è insediato il nuovo Comitato di indirizzo della Fondazione Sardegna che, nella prima riunione, ha confermato la fiducia al presidente in carica, l’ingegnere Antonello Cabras, che resterà al timone dell’ente fino al 2022.

Per il 2018 la Fondazione di Sardegna ha messo a disposizione un pacchetto di 20 milioni di euro: 17 di erogazioni dirette e quasi tre per il contrasto alla povertà minorile.

Oltre alla scuola le altre aree di intervento sono arte, attività e beni culturali: è il settore che beneficia maggiormente degli stanziamenti della Fondazione con 5,3 milioni, il 31% del totale. C’è poi la ricerca scientifica e tecnologica, con una fetta del 24%: più di 4 milioni. Seguono i settori volontariato, filantropia e beneficenza con oltre 2,2 milioni (14,60%), salute pubblica, medicina preventiva e riabilitativa con quasi 1,7 milioni (13%. Infine sviluppo locale ed edilizia popolare con quasi 2,5 milioni (9,90%).

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