La Nuova Sardegna

OLBIA. Lui la guerra ce l’ha nel dna e nell’armadio. Giaccone militare, cintura multitasche, elmetto a prova di granata e borraccia per non morire di sete lungo la Sassari–Olbia. La Siria è troppo lontana, quindi meglio provare a invadere la Gallura. Perché George Clooney, se necessario, va conquistato anche con la forza. La serie tv «Comma 22» è ambientata durante la guerra e quindi lui si è travestito direttamente da soldato. Gli addetti ai lavori del casting hanno sgranato gli occhi quando il giovane arrivato da Sassari si è messo in fila per fare il provino. E hanno avuto quasi un mancamento quando subito dopo è spuntato il suo amico, anche lui in divisa militare, con un basco al posto dell’elmetto ma con i gradi ben in mostra sul braccio. Insomma, la medaglia per i personaggi più originali in fila davanti al Reef studios di Olbia va sicuramente alla città di Sassari, visto che a essere sassarese è anche Pierluigi Meledina, il 70enne escluso per limiti di età che venerdì si è presentato a Olbia vestito da militare e con i capelli ossigenati per sembrare americano. A parte i due aspiranti soldati, anche ieri il casting per comparire nella serie tv diretta da George Clooney è proseguito in maniera più o meno normale. In tutto, tra venerdì e ieri, a fare il provino sono stati in mille. Grande folla fin dalle prime ore del mattino, con tanta gente che ha poi preferito rinunciare o che non è stata accettata all’ingresso.

Biondissime. La produzione cercava persone di quasi tutte le età. Soprattutto biondi e non tatuati. A un certo punto si sono messe in fila una mamma con le sue due bambine, Sara Benedetta di 8 anni e Nadira Johara di 7. Tutte e tre con un’aria da americane e con un viso da pubblicità, tanto che le due bimbe sono già finite in uno spot di costumi da bagno e in un video musicale. «Noi abitiamo a Olbia – racconta la mamma, Ilaria De Pasqua, che nella vita fa l’assistente personale per una famiglia saudita –. Ho portato dentro le bambine e mi hanno chiesto se fossi la mamma, poi mi hanno detto di provare anche io. Quindi, alla fine, il provino lo abbiamo fatto tutte e tre. Vedremo un po’ cosa succederà. Potrebbe essere divertente partecipare a una serie così importante».

Madre e figlio. Davanti all’uscita del Reef studios, dove si è svolta la due giorni di casting, c’è una mamma che attende suo figlio. «Siamo arrivati da Sassari. Non sono molto convinta, perché questo mondo, secondo me, genera solo delle false illusioni – spiega Silvana Garofalo –. Ho tre figli e quello che è voluto venire qui oggi è il più stravagante. Alla fine lo abbiamo accontentato». Qualche minuto più tardi esce il figlio, Davide Nurra, 19 anni. «Mi hanno fatto una foto al viso e una anche a petto nudo, potrei servire come militare – racconta –. Sono un appassionato di cinema. Ora porto i capelli un po’ lunghi, ma nel caso sarei disposto a tagliarli». Michael Mulas, 19 anni di Arzachena, invece è arrivato da solo. «In passato avevo fatto un provino per Jerry Calà – dice –. Adesso si tratterebbe di comparire in una serie di Clooney. Speriamo bene».

Gli esclusi. Al casting si sono presentati in tantissimi. E così lo staff della produzione, alla fine, si è trovato costretto a non accettare quasi più nessuno, bambini e donne in particolare. «Per fortuna ho fatto solo 5 minuti di fila – racconta Beatrice Varga, 19 anni di Olbia –. Ma non sono molto dispiaciuta, per me era un gioco». L’amica Martina Piazza, invece, è più dispiaciuta. «Ci tenevo tantissimo perché il mio sogno è entrare nel mondo del cinema – confessa –. Però vabbè, è andata così. Il mio ragazzo, invece, è stato preso». Non poco malumore, invece, tra i genitori che sono dovuti tornare a casa con i propri figli perché il grosso dei bambini era stato già selezionato venerdì. «Ce lo potevano dire, visto che le giornate erano due» hanno commentato in tanti.