La Nuova Sardegna

Sardegna, un unico marchio per tutti i prodotti del nostro mare

Giandomenico Mele
Sardegna, un unico marchio per tutti i prodotti del nostro mare

La fabbrica del tonno As do mar di Olbia punta alla nascita di un consorzio. Il presidente Valsecchi: tutto il pesce deve essere tracciabile

23 aprile 2018
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OLBIA. L’ispirazione a volte nasce dalla necessità, altre dalla generosità. Sembra appartenere a quest’ultima categoria la nuova visione di Generale Conserve e il tonno As do Mar che, attraverso il presidente Adolfo Valsecchi, prova a cambiare prima la direzione, poi la storia e, infine, il futuro del settore della pesca in Sardegna. L’idea è quella di creare un marchio certificato di qualità che si potrebbe chiamare “Prodotti del mare della Sardegna”, attraverso la costituzione di un consorzio di produttori. Passare il Rubicone dell’ordine sparso per raggiungere l’unità di intenti, attraverso un disciplinare che specifichi i comportamenti virtuosi da mettere in atto lungo le diverse tappe che accompagnano la materia prima, sino a diventare un prodotto finito per il consumatore. Tracciabilità totale, insomma, certificata per ogni segmento omogeneo da enti specializzati. «Un codice di comportamento che unisca la filiera della pesca di alto mare, quella costiera che raccoglie i piccoli armatori artigiani, del settore acquacoltura e maricoltura, sino all’industria conserviera di media dimensione e alta qualità – sottolinea Valsecchi –. Questo supportato da un marchio comune che firmi il disciplinare e sia riconoscibile sul mercato. Il pesce prodotto in Sardegna affiderebbe così la sua immagine alla suggestione dell’isola, un luogo incontaminato che tutela la natura, da cui nascono comportamenti virtuosi che generano il prodotto migliore per la sensibilità e le aspettative del consumatore».

Il disciplinare. L’idea è stata illustrata a Olbia, la casa del tonno As do Mar, luogo ideale per divulgare la filosofia di un’azienda trasparente che produce al centro dei mercati di consumo. Valsecchi ha incontrato una delegazione composta da professionisti del settore, con in testa Renata Briano, vice presidente della Commissione pesca del Parlamento europeo, oltre a Pier Luigi Caria, assessore all’Agricoltura. Presto ci sarà un incontro a livello istituzionale, perché il Parlamento Ue indica la stessa strada che vuole tracciare Valsecchi, con un marchio di tutela per gli operatori della pesca, che sia la base sulla quale costruire l’edificio “di sistema”.

Lo sviluppo. Il ciclo del tonno e le sue infinite risorse. Sta nel concetto di ottimizzazione il futuro dell’azienda che produce a Olbia il tonno con il marchio As do Mar. Valsecchi lo chiama “il terzo stadio” dell’azienda Generale Conserve e parte proprio da quel principio, una filosofia economica, che non si basa sullo sfruttamento della manodopera, spesso a basso costo, direttamente sui luoghi di pesca, ma che sposta la produzione all’interno dei mercati di consumo. Nasce così “la fabbrica a km 0” di Olbia e l’azienda che produce il tonno As do Mar, leader italiano nel segmento dei prodotti Premium, a più alta qualità. Ora la sfida si sposta sui derivati. Per produrre il tonno in scatola si utilizza il 44% del pesce, quello che resta deve essere valorizzato e diventare fonte di fatturato. Ecco allora la farina di pesce per uso zootecnico. Poi l’olio del tonno derivante dalla spremitura che, opportunamente depurato, ha attirato l’attenzione del mercato inglese, per diventare brodo di pesce. C’è poi un futuro che si chiama “pet food”.

Cibo per gatti. Durante la visita della delegazione, spunta una cartina con il percorso del tonno che si trasforma nelle scatolette e nei vasetti a marchio As do Mar e quelli per la grande distribuzione. Poi la novità: una nuova linea per i prodotti di Pet food, le parti residue del tonno che vanno a comporre gli alimenti per i gatti. «Un mercato in grande crescita, per volumi che salgono a due cifre ogni anno – spiega Valsecchi –. Abbiamo raggiunto un accordo con una marca di eccellenza del settore (la Almo Nature, ndc) per la quale produciamo 5 diverse ricette con la selezione dei nostri pezzetti e briciole di lavorazione. Il sogno è di arrivare a una joint venture con una marca italiana leader del settore per la produzione del pet food qui a Olbia».

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