La Nuova Sardegna

CAGLIARI. L’isola è un po’ più vicina all’Europa. Il vertice tra il capo di gabinetto del ministero dei Trasporti e quello della commissaria Ue Violeta Bulk ha fatto spiccare il volo ai bandi per la continuità territoriale aerea tra i tre scali sardi con Roma e Milano.

Un via libera politico che non lascia ancora tranquillo l’assessore regionale ai Trasporti Carlo Careddu. Del caso si interessa in modo diretto anche il presidente della commissione europea Antonio Tajani, che è informato in modo dettagliato dei risultati del confronto tra Ue, Ministero e Regione. L’Ue  ha detto che non si opporrà alla pubblicazione dei bandi, è la prima volta, ma non può escludere che qualcuno presenti ricorso. Ma ha anche garantito che in quel caso darà un certo sostegno alla Regione. Careddu mostra ancora grande prudenza.

«È di certo un passo avanti e un segnale positivo, ma resto molto cauto – dice Careddu –. La strada è ancora lunga e in questi giorni il tavolo tra Europa, Ministero e Regione resterà aperto. Si cercherà di avvicinare il più possibile il contenuto del bando alle richieste Ue, ma sempre nella difesa del diritto alla mobilità dei sardi. È chiaro che nel giro di pochi giorni chiederemo a Bruxelles di pubblicare i bandi».

Il modello. Dalla mediazione prende corpo il modello della nuova continuità territoriale. L’addio alla tariffa unica è scontato. Sarà sostituita da una tariffa per i sardi, valida tutto l'anno, e un'altra per i non residenti, variabile a seconda delle stagioni: invernale ed estiva. Avrà un costo massimo dei biglietti modulato a seconda dei due periodi. Non solo. I vettori che si aggiudicheranno le tratte dagli scali di Alghero, Cagliari e Olbia potranno anche decidere di abbattere le tariffe e offrire nei mesi di scarse prenotazioni prezzi inferiori a quelli fissati dal prossimo bando. La Regione punta a pubblicarlo entro maggio. (l.roj)

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