La Nuova Sardegna

I temporali danno tregua ma resta l’allerta meteo

I temporali danno tregua ma resta l’allerta meteo

La Protezione civile la declassa da rossa a arancione. Pioverà sino a domenica

04 maggio 2018
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SASSARI. Il peggio sembra passato, anche se in questi casi occorre sempre concedere il beneficio del dubbio. Le piogge torrenziali che hanno investito l’isola sembrano in attenuazione, lo conferma anche l’allerta arancione (ovvero quella che indica un regime di criticità moderata) diffusa ieri dalla protezione civile ma riferita alla giornata di oggi per la Gallura, la valle del Tirso, il Campidano e l’Iglesiente. In realtà, la coda del ciclone mediterraneo che ha investito la Sardegna potrebbe arrivare domani, quando sono state previste piogge abbondanti più o meno in tutta l’isola. La tregua dal maltempo dovrebbe arrivare domenica ma sono previste alcune eccezioni: a Sassari potrebbe cadere qualche goccia mentre a Nuoro le piogge potrebbero essere più consistenti ma il beltempo ritornerà entro la fine del week end, lunedì al più tardi.

La protezione civile. Il bollettino è chiaro, l’allerta è stata declassata ma resta e il ciclone fa molta meno paura: «Il codice arancione per rischio idrogeologico e idraulico su tutta l’isola è stato confermato sino alla mezzanotte di oggi a eccezione delle zone Flumendosa e Logudoro che saranno invece a codice giallo idrogeologico e idraulico. È stato infatti esteso l’avviso di condizioni meteo avverse per piogge e temporali ma è stata declassata la criticità per rischio idraulico e idrogeologico. Tutto il Sistema regionale continuerà a presidiare 24 ore su 24 i territori e le situazioni delle dighe», scrivono i responsabili della protezione civile.

La rete dei volontari. Le piogge torrenziali delle ultime ore hanno testato una delle novità messe in campo dalla Regione per fronteggiare le emergenze: «In occasione dell’allerta abbiamo avuto modo di testare l’operatività della rete radio del volontariato del Sistema regionale di Protezione civile, necessaria per mantenere attive le comunicazioni emergenziali in caso di malfunzionamento della telefonia – annuncia l’assessora regionale delegata alla Protezione civile, Donatella Spano, che inoltre invita la cittadinanza “a prestare grande attenzione anche per oggi e per tutta la durata delle fasi di allerta”. È stato il primo test “sul campo” dopo la conclusione della formazione compiuta della direzione regionale su 90 persone scelte tra gli operatori delle quindici associazioni di volontariato specializzate in Radiocomunicazioni. Nelle ultime notti i volontari sono stati divisi in tre turni e hanno testato l’operatività della rete radio lavorando insieme ai tecnici della Direzione regionale.

La radio per le emergenze. La Protezione civile, infatti, ha la disponibilità di un sistema di comunicazioni radio in emergenza basato su due reti radio, una istituzionale e una dedicata alle comunicazioni del volontariato di protezione civile regionale. Complessivamente, il sistema radio della Protezione civile sarda è composto da otto reti provinciali, ognuna con la disponibilità di trasmissione su quattro canali radio digitali e uno analogico, per un totale di 46 ponti radio. Le comunicazioni sono monitorate nella centrale radio di supporto alla Sori, la sala operativa regionale integrata, dove lavorano quattro operatori e dove è stato eseguito anche il test. In dotazione al piccolo esercito che controlla e valuta la quantità delle precipitazioni ci sono anche 500 apparati ricetrasmittenti portatili e veicolari tutti dotati di Gps. Per completare il quadro e aumentare la capillarità del servizio saranno infine installate postazioni radio fisse nelle Prefetture, nei comandi provinciali dei Vigili del fuoco e nelle centrali operative del 118. (c.z.)

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