La Nuova Sardegna

Choc a Villanovafranca tre fratelli ultra 80enni picchiati e rapinati

di Luciano Onnis

VILLANOVAFRANCA. Aggrediti, malmenati, legati e rapinati in casa da tre malviventi con il viso coperto e forse disarmati. Il tutto per un bottino piuttosto magro, appena 300 euro. È la disavventura...

06 maggio 2018
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VILLANOVAFRANCA. Aggrediti, malmenati, legati e rapinati in casa da tre malviventi con il viso coperto e forse disarmati. Il tutto per un bottino piuttosto magro, appena 300 euro. È la disavventura vissuta venerdì sera da due ottuagenari di Villanovafranca, fratello e sorella, mentre una seconda sorella già dormiva al piano superiore e i rapinatori non si sono accorti di lei, né lei di loro. L’anziana donna incappata invece nelle mani dei banditi e gettata a terra con violenza, ha riportato un trauma cranico con lacerazioni al cuoio capelluto e la frattura di due costole. È stata ricoverata nell’ospedale di San Gavino, non corre pericolo di vita. Lesioni anche per il fratello, causate da una funicella di rafia stretta ai suoi polsi e da cui è riuscito poi difficoltosamente a liberarsi. Dei malviventi, contro cui si è scatenata la caccia da parte dei carabinieri della compagnia di Sanluri e delle stazioni della Marmilla, finora nessuna traccia.

Le vittime sono Antonio Piu, di 84 anni, la sorella Maria, di 89, mentre a rimanere estranea è stata Bonaria (95enne). Erano da poco passate le 20 e i tre congiunti avevano già cenato da almeno un’ora. Nella cucina al piano terra della loro casa di via Porru, a 200 metri dalla piazza del municipio, sono rimasti davanti alla televisione accesa Antonio e Maria. Il cancello in ferro della loro casa, in fondo a un vialetto, era stato regolarmente sprangato dall’interno con un passante, mentre la porta della cucina solo socchiusa.

Presumibilmente uno dei malviventi ha scavalcato il cancello alto circa due metri e mezzo e ha aperto ai complici. Percorsi una quindicina di metri del vialetto, i tre sono entrati silenziosamente in casa e si sono diretti verso la cucina, sorprendendo Antonio e Maria. Avevano il viso coperto, ma sembra non fossero armati. I due padroni di casa sono stati sopraffatti, l’uomo immobilizzato e legato alle mani da due di loro, mentre il terzo ha gettato a terra con violenza la donna, facendole sbattere la testa sul pavimento. La poveretta ha perso i sensi e dal capo è fuoriuscito parecchio sangue, formando una vasta chiazza per terra.

L’imprevisto ha probabilmente spaventato i rapinatori che alla vista dell’anziana riversa sul pavimento senza segni di vita e con testa e volto pieni di sangue, hanno avuto fretta di abbandonare il campo. Solo il tempo di sfilare il portafoglio da una tasca dei pantaloni dell’uomo, un controllo veloce nei cassetti della cucina, e sono scappati.

Quando Antonio Piu si è liberato del laccio ai polsi e ha chiamato il 112. Due pattuglie del nucleo radiomobile e della stazione di Barumini, con in testa il capitano Giovanni Mureddu, comandante la compagnia di Sanluri, hanno raggiunto Villanovafranca e soccorso i due anziani, poi affidati al personale del 118. «Non hanno detto una sola parola, zitti» ha detto Antonio Piu agli investigatori. In tutta la Marmilla sono scattati i posti di blocco, ma i malviventi avevano ormai preso il volo.

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