La Nuova Sardegna

Nuovo progetto del Basso Campidano

Nuovo progetto del Basso Campidano

Nuova manifestazione d’interesse per partecipare alla programmazione territoriale della Regione. È il Basso Campidano a mettersi in gioco, con una Unione di 6 Comuni (Monastir, Nuraminis, Samatzai,...

07 maggio 2018
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Nuova manifestazione d’interesse per partecipare alla programmazione territoriale della Regione. È il Basso Campidano a mettersi in gioco, con una Unione di 6 Comuni (Monastir, Nuraminis, Samatzai, San Sperate, Ussana, Villasor) e oltre 28mila abitanti. «Abbiamo aperto la programmazione territoriale nel 2015, non definendo scadenze per non mettere in competizione i territori. Le regole d’ingaggio sono poche e chiare – spiega l’assessore Raffaele Paci (foto) –. La proposta può essere fatta da almeno una Unione e non da un unico Comune, meglio ancora se più Unioni si alleano per interessare una parte più ampia del territorio; devono essere necessariamente coinvolti i privati; i progetti, di ampio respiro, devono arrivare dal basso e, una volta firmata la convenzione, dovranno essere realizzati entro 36 mesi. Da parte nostra c’è la assoluta garanzia che i progetti, una volta approvati, saranno realmente finanziati». Otto i progetti già chiusi e finanziati, 12 quelli in fase negoziale con la Regione, 4 quelli in partenza. Quasi il 90 per cento dei Comuni aventi diritto (non coinvolti in altri programmi di rilancio) è coinvolto nella programmazione territoriale della Regione che, avviata nel 2015, mette 350 milioni di euro a disposizione dei territori.



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