La Nuova Sardegna

ippodromi sardi 

L’assessore Caria: «Soluzione stabile c’è l’impegno di Roma»

CAGLIARI. Verso una soluzione definitiva la situazione dei tre ippodromi sardi di Chilivani, Sassari e Villacidro, che il 31 gennaio scorso sono stati colpiti dagli strali del decreto Castiglione che...

08 maggio 2018
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CAGLIARI. Verso una soluzione definitiva la situazione dei tre ippodromi sardi di Chilivani, Sassari e Villacidro, che il 31 gennaio scorso sono stati colpiti dagli strali del decreto Castiglione che li aveva declassati in base a un mero calcolo sul giro di affari delle scommesse e senza tener conto delle caratteristiche della realtà ippica isolana, fra le realtà più dinamiche e importanti del Paese nel settore. «La volontà del ministero dell’agricoltura a rivedere anche per il futuro il decreto Castiglione c’è tutta»: questo l’impegno portato a casa dalla delegazione regionale composta da Pier Luigi Caria, e dai presidenti delle commissioni bilancio e attività produttive, Franco Sabatini e Luigi Lotto, dopo l’incontro con il direttore generale e responsabile ippica al Mipaaf, Francesco Saverio Abate, in un clima definito “costruttivo”. Una notizia che conferma il cambio di rotta ministeriale sulla vicenda, anche alla luce dei due decreti (licenziati dopo un forte pressing di assessorato, commissioni e sindaci) che hanno consentito un sospiro di sollievo al comparto equestre isolano: prima con la riammissione nelle attività (e quindi dei pieni finanziamenti nazionali)degli ippodromi, quindi con la modifica alle due tappe sarde del Circuito classico di salto a ostacoli. È stata inoltre ribadita la volontà di costruire in tempi brevi una nuova proposta di legge regionale che, a partire dalle 4 proposte di legge attualmente presenti in commissione, riorganizzi le attività che gravitano intorno al mondo del cavallo. (a.palm.)

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