La Nuova Sardegna

Peste suina, Pigliaru: "L'embargo verso i maiali sardi deve finire"

Peste suina, Pigliaru: "L'embargo verso i maiali sardi deve finire"

Martedì 15 il presidente incontra il commissario europeo per la salute e la sicurezzza alimentare

12 maggio 2018
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SASSARI. Pigliaru vola in missione a Bruxelles per cercare di convincere la Commissione europea che la peste suina africana non è più lo spauracchio della Sardegna, e sperare che l'Ue alleggerisca le limitazioni sulla movimentazione della carne suina sarda e dei suoi derivati. Martedì 15 il presidente della Regione presenterà al commissario europeo per la salute e la sicurezza alimentare, Vytenis Povilas Andriukaitis, gli ultimi dati sulla lotta alla Psa nell'isola: «Metteremo sul tavolo i risultati raggiunti e ci confronteremo sulle prospettive.

Dopo 40 anni passati in ostaggio della Psa, la Sardegna non è mai stata così vicina a vincere questa battaglia ed è molto importante che l'Europa ci riconosca questo risultato, perché vogliamo essere pronti ad affrontare la svolta positiva che arriverà con l'eradicazione definitiva», dichiara Pigliaru durante la sua visita di ieri a Sassari, nella sede dell'istituto zooprofilattico sperimentale, dove ha incontrato il direttore generale, Alberto Laddomada, la presidente Pasqua Tilocca, il direttore sanitario Simonetta Cherchi, la direttrice del laboratorio Peste suina africana, Annalisa Oggiano, e il direttore del nuovo insettario, Giuseppe Satta. «I risultati raggiunti sono il frutto del grande impegno di tutta la struttura regionale e dell'Istituto zooprofilattico, ma anche della collaborazione e fiducia che le istituzioni sono riuscite a ottenere dagli allevatori e dalle comunità. Hanno capito che questa volta siamo decisi ad andare fino in fondo, perché il nostro obiettivo è quello di eradicare definitivamente la malattia dalla nostra isola per aprire nuove prospettive di sviluppo», precisa il presidente della Regione.

«Siamo fiduciosi, per noi parleranno i risultati e i dati. Possiamo contare sull'appoggio del ministero della Salute, che da tempo ci affianca in questa battaglia, sul posto e in Europa». Pigliaru a Sassari non parla solo di Psa, è arrivato allo Zooprofilattico anche per un altro motivo: inaugurare il nuovo insettario di supporto al laboratorio di entomologia e controllo dei vettori. Primo del genere in Sardegna e tra i pochi in Italia, l'insettario in funzione nella struttura di via Vienna è dotato della tecnologia per riprodurre in maniera controllata l'ambiente naturale di vita degli insetti, in particolare degli artropodi, e più nello specifico le zanzare. Ciò consente di individuare le specie responsabili della trasmissione dei principali agenti di diverse malattie nelle specifiche condizioni esistenti in Sardegna.

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