Insularità, Pigliaru firma
Il presidente ha aderito all’iniziativa dei “Cento tavolini”
13 maggio 2018
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SASSARI. Anche il presidente della Regione, Francesco Pigliaru, ha aderito all’ultima iniziativa organizzata dal comitato per l’insularità nella piazze dell’isola.
«Il principio di insularità in Costituzione rappresenta la vera battaglia di identità dei sardi, la più importante scommessa per il nostro futuro». Non usa giri di parole il Presidente del Comitato per l’Insularità in Costituzione, Roberto Frongia, quando presenta l’iniziativa che impegnerà i volontari nei “100 tavolini per l’insularità”, nel corso del week-end. «Sappiamo che l’insularità non può restare un tema del Palazzo della politica - ha continuato Frongia- ma deve diventare un impegno della coscienza civile di ciascun sardo. Dobbiamo acquisire la piena consapevolezza che su questa sfida giochiamo un pezzo importantissimo dell’avvenire della nostra terra. Tra sabato e domenica - ha aggiunto Frongia - faremo uno sforzo per essere presenti dappertutto in Sardegna con i nostri tavolini animati dalla passione dei nostri volontari. Siamo consapevoli che non sarà una passeggiata: quella che stiamo proponendo è una vera rivoluzione nella testa dei sardi, a cui chiediamo di passare dalla cultura dell’assistenza a quella della responsabilità, della competizione con punti di partenza uguali a tutti gli altri cittadini del nostro Paese». «La nostra battaglia è per i diritti dei più giovani, che sono spesso costretti ad andare via dalla Sardegna - conclude Matteo Rocca».
«Il principio di insularità in Costituzione rappresenta la vera battaglia di identità dei sardi, la più importante scommessa per il nostro futuro». Non usa giri di parole il Presidente del Comitato per l’Insularità in Costituzione, Roberto Frongia, quando presenta l’iniziativa che impegnerà i volontari nei “100 tavolini per l’insularità”, nel corso del week-end. «Sappiamo che l’insularità non può restare un tema del Palazzo della politica - ha continuato Frongia- ma deve diventare un impegno della coscienza civile di ciascun sardo. Dobbiamo acquisire la piena consapevolezza che su questa sfida giochiamo un pezzo importantissimo dell’avvenire della nostra terra. Tra sabato e domenica - ha aggiunto Frongia - faremo uno sforzo per essere presenti dappertutto in Sardegna con i nostri tavolini animati dalla passione dei nostri volontari. Siamo consapevoli che non sarà una passeggiata: quella che stiamo proponendo è una vera rivoluzione nella testa dei sardi, a cui chiediamo di passare dalla cultura dell’assistenza a quella della responsabilità, della competizione con punti di partenza uguali a tutti gli altri cittadini del nostro Paese». «La nostra battaglia è per i diritti dei più giovani, che sono spesso costretti ad andare via dalla Sardegna - conclude Matteo Rocca».
