La Nuova Sardegna

Orgosolo lo utilizza per il suo costume

Secondo la mitologia greca il dio Mercurio esercitandosi nel lancio del disco colpì a morte l’amico Crocos e lui, per ricordarlo in eterno, colorò con il suo sangue il fiore che ne porta il suo nome...

13 maggio 2018
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Secondo la mitologia greca il dio Mercurio esercitandosi nel lancio del disco colpì a morte l’amico Crocos e lui, per ricordarlo in eterno, colorò con il suo sangue il fiore che ne porta il suo nome ancora oggi, il croco, da cui si produce lo zafferano. Secondo alcuni fu portato in Sardegna dai Fenici, secondo altri era presente me Mediterraneo già in epoca preistorica. Lo zafferano non ha solo usi culinari. A Orgosolo ad esempio viene utilizzato per colorare alcune parti del costume tradizionale. Nel mondo è noto anche in cosmesi per dare un tocco di “orientale” ai profumi.Nell’antichità lo zafferano ha conosciuto un vasto utilizzo medico. Secondo la “Naturalis Historia” di Plinio il Vecchio a non c’era malattia che non potesse essere curata dall’oro rosso. Era considerato così prezioso che i sacerdoti ebrei nelle loro cerimonie lo offrivano insieme a incenso e mirra. E secondo qualcuno in realtà furono questi i tre doni offerti dai Re Magi a Gesù bambino. (a.palm.)

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