La Nuova Sardegna

rapine ai portavalori, il processo 

Periti in panne: altri due mesi per tradurre le intercettazioni

CAGLIARI. La traduzione in italiano delle conversazioni intercettate continua a bloccare il dibattimento pubblico in cui sono imputati 31 tra i presunti componenti e fiancheggiatori della banda che...

15 maggio 2018
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CAGLIARI. La traduzione in italiano delle conversazioni intercettate continua a bloccare il dibattimento pubblico in cui sono imputati 31 tra i presunti componenti e fiancheggiatori della banda che attaccava i furgoni blindati e i caveau delle compagnie portavalori capeggiata, per l’accusa, dall’ex vicesindaco di Villagrande Strisaili, Giovanni Olianas. Quella di ieri doveva essere l’udienza di svolta, la data stabilita perché i periti incaricati dalla presidente del tribunale Ermengarda Ferrarese consegnassero ai giudici e ai difensori la perizia con la rilettura autentica delle frasi pronunciate nei vari dialetti barbaricini e ogliastrini usati dai presunti rapinatori soprattutto nelle fasi preparatorie dei colpi. Niente di fatto: i periti hanno dovuto comunicare al tribunale le difficoltà incontrate nell’elaborazione dei testi e hanno chiesto altri sessanta giorni di tempo per risolvere il rebus. Nell’incertezza, il magistrato ha preferito integrare il collegio con altri due periti, che daranno una mano d’aiuto nella stesura delle traduzioni. Compito non facile, perché le differenze e le sfumature linguistiche sono sostanziali anche tra paesi vicinissimi. Si dovrà comunque arrivare a una conclusione del lavoro, perché quella delle intercettazioni resta la prova centrale raccolta dalla Dda ora all'esame dei giudici e i difensori lo sanno bene, tant’è che fin dalle prime battute del processo è infuriata la battaglia tra la schiera dei legali e il pm Danilo Tronci sull’uso delle registrazioni e sulla disponibilità dei testi.

Una cosa è certa: il dibattimento è destinato a durare molto a lungo. La prossima udienza è stata fissata per il 23 luglio, ultima finestra disponibile prima della pausa giudiziaria estiva. (m.l)

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