La Nuova Sardegna

Stop ai lavori sulla strada sindaci ogliastrini in rivolta

di Lamberto Cugudda
Stop ai lavori sulla strada sindaci ogliastrini in rivolta

Manifestazione dei 22 primi cittadini che chiedono la riapertura del cantiere Vertice in Regione con l’Anas alla ricerca di una soluzione in tempi rapidi 

17 maggio 2018
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TORTOLÌ. Una votazione all’unanimità, da parte tutti i 22 sindaci ogliastrini e dei consigli comunali presenti di un atto di indirizzo con la richiesta, a tutte le autorità competenti, di ripresa dei lavori, entro i tempi giuridici, nel cantiere lungo la Nuova strada statale 125-Orientale sarda, nel tratto fra Tortolì-Barisardo, quarto lotto, secondo stralcio. Così ha avuto termine, ieri alle 19.20, la manifestazione, presenti diverse centinaia di persone, indetta dai 22 primi cittadini alle 17.30 nella zona della rotonda che dalla statale 125 porta a Bari Sardo-Loceri. «Per tutta l’Ogliastra – ha detto il sindaco di Tortolì-Arbatax, Massimo Cannas, che ha coordinato gli interventi – si tratta di un’opera strategica, al pari del porto, dell’aeroporto, dell’ospedale e del tribunale. Ecco perché oggi siamo qui a reclamare i nostri diritti». Concetti ribaditi anche da numerosi colleghi, fra i quali quelli di Lanusei e Bari Sardo, Davide Burchi e Ivan Mameli.

È stato un nuovo grido di rabbia dell’Ogliastra perché i lavori, iniziati sulla 125 da oltre tre decenni e bloccati di nuovo per un contenzioso dell’impresa appaltante che ha in corso una procedura di fallimento, vadano avanti. Alla manifestazione di protesta hanno partecipato le organizzazioni sindacali Cgil-Cisl-Uil (confederali e e di categoria), associazioni di categoria – come la Coldiretti, che ha schierato anche dei trattori, presente anche il presidente Simone Cualbu – operatori e cittadini. L’iniziativa ha avuto l’appoggio anche di Confindustria Sardegna Centrale. Presente anche una delegazione del comitato “Giù le mani dell’Ogliastra”, che ha invitato tutti a a partecipare alla manifestazione per le troppe emergenze ogliastrine in programma il 9 giugno a Barisardo. Il deputato forzista Pietro Pittalis e il consigliere regionale Michele Cossa, sono intervenuti attaccando la Regione che avrebbe dovuto intervenire subito con l’Anas, e hanno preannunciato interrogazioni sia al ministero competente e sia all’assessore regionale ai Lavori pubblici. Poche ore prima, alle 12, a Cagliari, una delegazione di sindaci, presente anche l’unico consigliere regionale del territorio, Franco Sabatini (Pd) – che lunedì ha presentato in consiglio regionale una mozione sul grave problema del cantiere lungo la Nuova strada statale 125-Orientale sarda – ha partecipato a un incontro con la Regione e il responsabile del Coordinamento dell’Anas, Valter Bortolan, per discutere della situazione del blocco dei lavori. I responsabili isolani dello stesso Ente nazionale per le strade hanno illustrato agli amministratori «i motivi tecnico-giuridici che hanno portato alla sospensione delle attività nel cantiere (della società appaltatrice Oberosler ndr) lungo la Tortolì-Barisardo e al contempo assicurato di avere intrapreso le iniziative utili per la sua riapertura. I sindaci ogliastrini hanno ribadito con forza durante l’incontro «la necessità della ripresa immediata dei lavori nonostante i problemi tecnico giuridici che hanno portato allo stop, su un tratto di strada di importanza nevralgica per l’intera Ogliastra, che da troppi anni attende di essere completata». L’incontro di Cagliari, come hanno rimarcato gli amministratori tortoliesi, si è concluso «con l’impegno da parte di Anas di utilizzare gli strumenti necessari per riavviare i lavori mantenendo puntualmente informati gli amministratori in merito a tutte le attività che riguardano la riapertura».

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