La Nuova Sardegna

I due anni a Sassari del premier Giuseppe Conte "docente serio e cortese"

Alessandro Pirina
Giuseppe Conte
Giuseppe Conte

Il premier ha insegnato Diritto privato tra il 1997 e il 2000

23 maggio 2018
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SASSARI. Tra l'università di Sassari e i palazzi della politica esiste da sempre un certo feeling. L'ateneo turritano ha sfornato due presidenti della Repubblica, tre presidenti della Corte costituzionale, ministri e sottosegretari. E anche questa volta, all'avvio della Terza repubblica, per guidare il governo Movimento 5 stelle e Lega hanno trovato l'accordo su un nome che vanta nel curriculum proprio (anche) l'università di Sassari.

Il premier Giuseppe Conte è stato infatti docente di diritto privato e diritto civile alla fine degli anni Novanta. Due brevi passaggi in città prima di arrivare a Firenze, dove è titolare della cattedra di diritto privato. Due tappe di un lungo curriculum che attraversa università di tutto il mondo.

Biografia. Classe 1964, Conte è di origine pugliese, precisamente di Volturara Appula, in provincia di Foggia. Laureato in giurisprudenza alla Sapienza di Roma, è stato poi borsista al Cnr e ha collezionato esperienze giuridiche in diversi atenei stranieri, da Yale a Cambridge, dalla Sorbonne di Parigi alla New York university. Prima di della cattedra di Firenze, ha insegnato alla Luiss, a Roma Tre, alla Lumsa, all'università di Malta e appunto a Sassari.Gli anni sassaresi.

Nell'isola Conte è stato professionalmente due volte. E sempre a Sassari. La prima volta nel 1997-98 per un corso monografico di diritto privato. Due anni dopo, nel biennio 1999-2000, durante il rettorato di Alessandro Maida, è stato supplente della cattedra di diritto privato e di diritto civile. «Lo ricordo come un docente molto puntuale, molto preparato - racconta Giampaolo Demuro, direttore del dipartimento di Giurisprudenza -. È stato a Sassari agli inizi della carriera, era molto giovane, ma aveva un piglio già deciso. E soprattutto è da tutti descritto come una persona aperta, cortese. Da quando ha iniziato a farsi il suo nome per Palazzo Chigi, in facoltà ovviamente se ne parla e tutti ne hanno un buon ricordo. Era un professore gradito dagli studenti».

Dal breve passaggio di Conte a Sassari sono passati quasi 20 anni e riuscire ad avere testimonianze è una missione non facilissima. Ma si racconta di aule affollate per le sue lezioni, pur non essendoci l'obbligo di frequenza. Viene ricordato come un docente garbato, serio e affascinante. Una volta fissò la lezione il 7 dicembre, a cavallo tra San Nicola e l'Immacolata, non aveva idea che a Sassari si facesse ponte. Ma quando lo venne a sapere chiese scusa a chi aveva dovuto rinunciare alla lezione e a chi invece aveva saltato la vacanza lunga.

I precedenti. «Sassari continua a portare fortuna», sottolinea Demuro. E in effetti con Conte si allunga la lista dei docenti illustri approdati dalle aule dell'università ai saloni dei palazzi romani. L'ateneo turritano, infatti, vanta innanzitutto due presidenti della Repubblica, e tutti e due sassaresi: Antonio Segni, per 20 anni titolare della cattedra di procedura civile, preside di Giurisprudenza e rettore dal 1946 al 1951, e Francesco Cossiga, docente di diritto costituzionale. Oltre a Carlo Azeglio Ciampi, studente dell'ateneo turritano per pochi giorni nel 1944. Da Sassari sono passati anche tre presidenti della Corte costituzionale: Valerio Onida, docente di diritto parlamentare, Ugo De Siervo, professore di costituzionale, e Gustavo Zagrebelsky, che ha insegnato diritto costituzionale dal 1969 al 1975. Docenti sassaresi anche gli ex ministri Franco Bassanini e Luigi Berlinguer. Ora è il turno di Conte, che però non sarà il primo premier espresso dall'università di Sassari. Sia Segni che Cossiga prima di arrivare al Quirinale sono passati anche per Palazzo Chigi.©RIPRODUZIONE RISERVATA

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