La Nuova Sardegna

L’Amp di Capo Caccia al parco di Porto Conte

Capo Caccia e l'isola Foradada
Capo Caccia e l'isola Foradada

Il decreto del ministro Galletti: gestione unitaria per i paradisi ambientali della Riviera del Corallo 

25 maggio 2018
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ALGHERO. Non aveva molto senso avere un paradiso in comune, ma doverlo gestire da separati in casa. Da ieri, e dopo una lunga battaglia istituzionale, questo paradosso non esiste più. Con la firma del decreto del Ministro dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, Gian Luca Galletti, si conclude l’iter amministrativo promosso dal Comune di Alghero per l’affidamento della gestione dell’Area Marina Protetta Capo Caccia – Isola Piana al Parco di Porto Conte.

Le due aree protette manterranno inalterate le proprie identità e ruoli, ma saranno gestite sotto una direzione unificata e da un solo organismo giuridico che sarà l’Azienda Speciale Parco di Porto Conte. Per il sindaco Mario Bruno si tratta di un decreto storico, in grado di esaltare le grandi potenzialità paesaggistiche della Riviera del Corallo.

«E' un atto atteso ed estremamente positivo – afferma Mario Bruno – non solo per dare piena efficienza alle due macchine operative, ma soprattutto per garantire una gestione ragionata delle risorse naturali che le due aree protette di fatto condividono. Era per noi diventata necessaria una gestione unificata per dare gambe a progetti di sviluppo e tutela che necessariamente devono andare in un'unica direzione».

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Secondo il comune di Alghero la gestione sarà più razionale e operativa, con una ottimizzazione di risorse economiche e professionali ma soprattutto un riferimento chiaro per l’utenza: gli uffici di Casa Gioiosa diventeranno il quartier generale delle due aree protette algheresi. Una sede dove utenti, visitatori e scuole potranno scoprire e conoscere le attività svolte e le straordinarie bellezze naturali terrestri e marine grazie ai musei e agli allestimenti multimediali presenti. L’articolata fase di concertazione di questa decisione assunta dal Ministero ha visto protagonisti a Roma la direzione generale per la Protezione della Natura e del Mare con il suo direttore generale Maria Carmela Giarratano, e Gabriela Scanu della segreteria tecnica del Ministro.

Al dicastero dell’Ambiente, l’amministrazione comunale di Alghero e il Parco di Porto Conte hanno sottoposto una credibile proposta di gestione operativa delle due aree protette senza svilire o aumentare il ruolo di una rispetto all’altra, ma lavorando su un unico fronte: la sinergica tutela e valorizzazione delle risorse naturali insistenti negli oltre cinquemila ettari di territorio, oltre 60km di coste e 2mila e seicento ettari di superficie marina. Proposta che è stata valutata positivamente dal Ministero dell’Ambiente e dalla Regione.


 

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