La Nuova Sardegna

L’energia pulita alimenterà i potabilizzatori

L’imperativo è stimolare la cultura del basso impatto ambientale e della produzione ecosostenibile. Per questo motivo, contenendo impieghi e costi energetici, si può soddisfare parte del fabbisogno...

27 maggio 2018
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L’imperativo è stimolare la cultura del basso impatto ambientale e della produzione ecosostenibile. Per questo motivo, contenendo impieghi e costi energetici, si può soddisfare parte del fabbisogno degli impianti. Abbanoa sta completando il piano di efficientamento

di potabilizzatori e depuratori dal punto di vista energetico per ridurre l’approvvigionamento elettrico dalla rete nazionale con fotovoltaico ed eolico. Il risparmio stimato da questo primo intervento è di circa 500mila euro al’anno.

Con l’installazione di 2.430 kW di impianti fotovoltaici in 6 depuratori e in 17 potabilizzatori, e di 2 torri minieoliche nel potabilizzatore di Simbirizzi e nel depuratore di San Giovanni Suergiu, si invertirà la dipendenza dalla rete nazionale avviando la fase della produzione per autoconsumo. A oggi sono stati installati circa 1,5 MW di fotovoltaico e sono in corso le installazioni delle turbine eoliche, una delle quali appena installata a Simbirizzi. Il direttore generale Sandro Murtas, descrive la rivoluzione “verde” come un nuovo tassello sul fronte dell’efficienza energetica: «Abbanoa crede nella necessità di qualificare gli investimenti nel medio periodo – spiega –. Per questo stiamo indirizzando gli investimenti verso soluzioni tecnologiche che assicurino il minor consumo di acqua, energia e reagenti attraverso progetti di automazione e telecontrollo degli impianti in grado di ottimizzare i loro cicli produttivi. L’autoproduzione energetica da fonti rinnovabili rientra in questo contesto».

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