La Nuova Sardegna

Sassari-Olbia, i sindacati: risposte subito o sciopero

Sassari-Olbia, i sindacati: risposte subito o sciopero

Foddai, Feneal Uil: «Tutti gli annunci dell’Anas di un anno fa smentiti dai fatti» Appello a Pigliaru: intervenga per evitare che resti un’eterna incompiuta

27 maggio 2018
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SASSARI. Pronti allo sciopero generale del settore. I sindacati chiedono certezze a Regione e Anas sulla Sassari-Olbia, sul cantiere infinito che continua a vedere slittare la data di fine lavori. Ma questa volta si dicono pronti ad azioni eclatanti. L’ultimatum è fissato per la prossima settimana, entro cui i sindacati hanno chiesto un incontro urgente alla Regione e all’Anas proprio con la Sassari-Olbia all’ordine del giorno. È da mesi che il cantiere al ralenti è sotto osservazione da parte delle organizzazioni, ma l’incertezza che si è venuta a creare sul Lotto 4 dopo la rescissione del contratto con la Glf ha fatto precipitare la situazione. «Ci auguriamo che la Regione e l’Anas ci convochino martedì 29 – spiega il segretario della Feneal Uil, Marco Foddai –. E qualora l’esito di questo incontro non dovesse dare risultati positivi, per tutelare i lavoratori attiveremo sin da subito iniziative unitarie di mobilitazione, non escludendo lo sciopero generale del settore».

Lotto 2. In attesa di risposte da Cagliari, Foddai ripercorre l’ultimo anno della Sassari-Olbia. Un elenco di annunci che non si tramutati in chilometri di asfalto aperti al traffico. Anzi. «Il 25 maggio 2017, esattamente un anno fa – racconta – l’Anas dava la notizia della consegna dei lavori di costruzione dei Lotti 2 e 4. Circa 25 chilometri della nuova strada a quattro corsie per un investimento complessivo di 200 milioni di euro». Il Lotto 2, che si trova nei territori tra Ardara e Ozieri, prevedeva la realizzazione della quattro corsie per un totale di 12,4 chilometri. I lavori comprendevano anche 10 opere tra ponti, viadotti e cavalcavia. Un intervento complessivo di 110 milioni interamente finanziato con fondi del Cipe assegnati al commissario delegato. L’appalto era stato assegnato all’Ati Oberosler. «A distanza di un anno il cantiere del Lotto 2 è completamente fermo – attacca Foddai –. Dobbiamo attendere la data dell’11 giugno per sapere se la Oberosler (l’azienda oggi è in procedura di concordato preventivo davanti al tribunale di Bolzano, ndr) cederà i lavori a un’altra impresa per riavviare il cantiere nel giro di qualche mese o se dopo il 13 giugno l’Anas revocherà il contratto».

Lotto 4. Sempre un anno fa la società delle strade affidava all’impresa Grandi lavori Fincosit il Lotto 4: 9,5 chilometri tra Oschiri e Berchidda. Un tratto di strada dal valore di 81 milioni di euro che comprende anche otto tra ponti e viadotti, più tre cavalcavia di attraversamento e otto sottopassi. Dodici mesi dopo da quell’annuncio «il cantiere del Lotto 4 verrà messo in sicurezza perché l’Anas ha rescisso il contratto con la Glf, anch’essa in crisi finanziaria, e sicuramente affiderà i lavori a un’altra impresa, facendo scorrere la graduatoria, altrimenti si dovrà ricorrere a un nuovo appalto e quindi inevitabilmente si allungheranno i tempi. Eppure in quella data l’Anas annunciava con sicurezza che entro la fine del 2019 la strada sarebbe stata terminata».

Subappalti. C’è poi il problema dei mancati pagamenti alle imprese sarde titolari di contratti di subappalto, anche se Foddai, citando notizie interne dell’Anas, dice che «è stata attivata la procedura di pagamento diretto per le aziende che rischiavano altrimenti di chiudere. Noi siamo veramente preoccupati per la situazione che si è venuta a creare nei cantieri dell’opera più importante della regione – cnclude –. Chiediamo che il presidente Pigliaru intervenga affinché i cantieri vengano riaperti in tempi celeri e questa opera non diventi o rimanga l’eterna incompiuta». (al.pi.)

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