La Nuova Sardegna

Poche risorse e in ritardo Isola delle storie a rischio

Alessandro Pirina
Poche risorse e in ritardo Isola delle storie a rischio

L’edizione 2018 del festival letterario ideato da Fois potrebbe essere l’ultima Deriu, Pd: «Serve una legge bipartisan per garantire contributi certi ogni anno»

28 maggio 2018
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SASSARI. Anche quest’anno l’Isola delle storie ritornerà con un programma ricco di ingredienti, ma l’edizione 2018 rischia di essere l’ultima. Ogni anno gli organizzatori del festival letterario di Gavoi, capitanati dallo scrittore Marcello Fois, devono bussare alle porte della politica per riuscire a organizzare la rassegna, vero e proprio gioiello della cultura internazionale. Una questua a ostacoli a cui Fois e i suoi soci hanno deciso di dire basta. Il 28 giugno l’Isola delle storie ritornerà puntuale a Gavoi e per quattro giorni, fino al 1 luglio, metterà a confronto esponenti della cultura a 360 gradi, ma poi sulla kermesse calerà il sipario. «Dopo 15 anni non si può andare avanti in questa situazione – dice Fois –. Ogni ci troviamo ad affrontare la stessa situazione. Siamo alle porte della nuova edizione e ancora dobbiamo avere i contributi del 2017. Le banche stanno banchettando sui nostri oneri passivi. È una cosa non più proseguibile».

Di fronte a questo scenario la politica, però, ha deciso di non starsene con le mani in mano. Il consigliere Pd Roberto Deriu ha fatto suo l’appello di Fois e ha deciso di presentare una proposta di legge bipartisan - questo è perlomeno il suo auspicio - per trasformare l’Isola delle storie in un evento culturale regionale con un contributo certo ogni anno. «L’Isola delle Storie non ce la fa più a essere considerata, dopo 15 edizioni, 2mila ospiti, centinaia di migliaia di visitatori, una manifestazione occasionale ed eccezionale, una gita fuori porta, una scampagnata, un’iniziativa da dilettanti – dice Deriu –. Un evento così decisivo nell’ambito della cultura sarda, animato finora dalla bella associazione locale, e ispirata da uno dei massimi scrittori sardi viventi, Marcello Fois, non può più procedere senza una programmazione che faccia conto del sicuro sostegno delle istituzioni, in primo luogo della Regione». Di qui la decisione di Deriu di coinvolgere l’intero Consiglio regionale in una battaglia a tutela della manifestazione di Gavoi. «Domani mattina (oggi epr chi legge, ndr) chiederò a tutte le colleghe e i colleghi del Consiglio regionale, a prescindere dai gruppi e dai partiti di appartenenza, di essere firmatari con me di una proposta di legge che attribuisca prima di tutto la qualifica di evento culturale regionale all’Isola delle storie di Gavoi, e in secondo luogo preveda un contributo certo per ogni anno. Chi è andato almeno una volta all’Isola delle storie, sa di che cosa parlo. Per questo contatti il suo consigliere regionale, o diffonda questo appello, perché tutta la Sardegna sia dalla parte, ancora una volta, della cultura, della lettura, dello straordinario esempio di impegno civico che l’Isola delle storie costituisce».

Negli anni alla manifestazione si sono alternati decine di personaggi della cultura, della letteratura e del cinema. Tra i più grandi sostenitori anche il regista Ermanno Olmi, scomparso un paio di settimane fa, che nel 2011 decise di festeggiare i suoi 80 anni proprio nel corso del festival.
 

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