La Nuova Sardegna

Class action, scontro fra Pili e Abbanoa

Mauro Pili
Mauro Pili

L’ex deputato: 20mila adesioni contro i conguagli. La società: è solo un bluff

29 maggio 2018
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CAGLIARI. Su 100mila clienti coinvolti dai conguagli di Abbanoa, quasi 20mila hanno aderito alla class action promossa, davanti al tribunale di Cagliari, dal movimento Unidos, che fa capo all'ex deputato Mauro Pili, e dall'Adiconsum. Le adesioni sono state presentate ieri con una pila di scatoloni. «La class action contro i conguagli di Abbanoa è la più grande azione giudiziaria collettiva di sempre in Sardegna e una delle più grandi mai attivate in Italia, in ballo ci sono 120 milioni di conguagli – spiega Pili –. Migliaia di cittadini utenti e condomini di ogni angolo dell'isola hanno deciso di aderire: un risultato straordinario». «Un grande risultato ottenuto malgrado tutto e tutti», aggiunge Giorgio Vargiu, responsabile di Adiconsum.

Abbanoa non ci sta e va al contrattacco. Le 20mila adesioni alla class action contro i conguagli regolatori sono numeri che, secondo Abbanoa, servono «a smascherare il grande bluff» sull'azione collettiva. «Meno del 3% dei clienti ha aderito alla iniziativa elettoralistica di Pili. Su 700mila utenze interessate (e non 100mila), infatti, parla di 20mila adesioni. Sono tra l’altro richieste depositate, che dovranno passare l'esame delle verifiche in Tribunale sulla reale legittimità di ogni singola domanda». Secondo il gestore, «Pili è il padre dei conguagli regolatori. Il sistema che ha generato lo squilibrio del servizio idrico integrato porta la sua firma in qualità di commissario straordinario per l'emergenza idrica quando rivestiva la carica di presidente della Regione».

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