La Nuova Sardegna

Nurri, schiaffi e insulti nello spareggio tra calciatori dilettanti

Nurri, schiaffi e insulti nello spareggio tra calciatori dilettanti

In gioco c’era la permanenza nel campionato di Prima categoria

29 maggio 2018
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NURRI. In gioco c’era la permanenza nel campionato di Prima categoria. Il tabellino della gara, oltre al risultato, racconta però un pomeriggio ad alta tensione vissuto nella profonda provincia calcistica. Una partita di calcio tra i dilettanti del Nurri e del Ruinas, per la precisione uno spareggio per non retrocedere, è finita a pugni e schiaffi, in campo e sugli spalti. Per evitare che la situazione degenerasse sono dovuti intervenire i carabinieri che sono stati costretti a scortare la squadra ospite sino all’ospedale di Isili, dove era stato ricoverato un dirigente del Ruinas colpito da un pugno mentre provava a sedare una rissa tra calciatori.

Anche sugli spalti è scoppiata una piccola rissa tra le tifoserie. La partita tra Nurri e Ruinas ha quindi allungato l’elenco dei pomeriggi di ordinaria follia che si consumano attorno al mondo del calcio. E, ai tempi dei social network, tutto diventa pubblico nel giro di pochi istanti. E ieri i supporters del Ruinas non hanno fatto eccezione a una delle nuove regole della web generation: commenti e foto hanno iniziato il giro dei social sin da subito. Prima l’immagine di una macchina fotografica distrutta, poi quella di un dirigente sanguinante in mezzo al campo. Poi, per non farsi mancare nulla, una rissa sedata dai carabinieri e la fuga della squadra ospite scortata dai carabinieri.

Nonostante le accuse dirette, dirigenti e giocatori del Ruinas hanno preferito evitare commenti su quando accaduto durante e dopo la partita. Roberto Mura, presidente dell’Fc Nurri, ha deciso di metterci la faccia senza alcuna remora: «Ho seguito la partita dalla panchina, dunque non posso essere molto informato su quello che è accaduto sugli spalti – spiega il presidente – a un certo momento ho notato un po’ di movimento sugli spalti, forse una rissa, ma credevo che tutto si fosse concluso con l’intervento dei carabinieri. In campo, invece, il dirigente ospite è stato colpito mentre cercava di sedare una rissa tra giocatori. Non voglio giustificare nessuno e tantomeno posso scusare il comportamento di qualche tifoso, non è questo il nostro stile. Siamo una società seria. Certo, il comportamento dell’arbitro che ha espulso tre dei nostri non ha calmato le acque e anche i tifosi del Ruinas, quando siamo stati loro ospiti, non ci hanno trattato bene e ci hanno accolto con sputi e insulti». (c.z.)
 

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