La Nuova Sardegna

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Tonno rosso, aumentano le quote di pesca

di Simone Repetto
Tonno rosso, aumentano le quote di pesca

CARLOFORTE. Sono state determinate le quote ministeriali di pesca del tonno rosso dal 2018 al 2020. Anche per l’isola si tratta di quote in aumento, grazie al miglioramento degli stock ittici nel...

30 maggio 2018
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CARLOFORTE. Sono state determinate le quote ministeriali di pesca del tonno rosso dal 2018 al 2020. Anche per l’isola si tratta di quote in aumento, grazie al miglioramento degli stock ittici nel Mediterraneo. Per il 2018 il contingente di cattura (Tac) assegnato all’Italia dall’Unione Europea, in base alle direttive dell’Iccat (Commissione internazionale per lo conservazione del tonno atlantico), è di 3894 tonnellate che saliranno a 4308 tonnellate nel 2019 e a 4756 nel 2020, confermando la medesima percentuale (circa l’8%) alle tonnare fisse. In sostanza, gli impianti a mare dell’Isola Piana, Portoscuso e Porto Paglia potranno pescare 328 tonnellate di tonno rosso, mentre la quota maggiore è sempre assegnata al sistema di pesca con le reti a circuizione (2886 tonnellate), seguite dai palangari (527 tonnellate) e, in misura minore, dalla pesca sportiva e ricreativa (18 tonnellate), con una quota indivisa salita a 133 tonnellate. Per le tonnare sulcitane (che potranno pescare fino a 402 tonnellate nel 2020), si tratta di una notizia positiva, anche se, dal prossimo anno, potrà essere autorizzata a pescare anche la storica tonnara siciliana di Favignana, dovendo così condividere ulteriormente una quota indivisa (senza quote per i singoli impianti). Una circostanza, questa, che preoccupa gli imprenditori della Consociazione Tonnare Sarde, in quanto l’aumento generale della quota porterebbe ad una diminuzione del prezzo del tonno e, di conseguenza, con l’ingresso di uno o più impianti rispetto agli attuali potrebbe generarsi una minore redditività per ogni tonnara ammessa a pescare, compromettendo gli sforzi fatti in passato per non chiudere l’attività, visti gli alti costi di gestione. Anche quest’anno è confermato l’arrivo dei gabbioni galleggianti da Malta, per trasferirvi i tonni vivi intrappolati nelle tonnare dell’Isola Piana e Portoscuso, e riportarli a traino verso gli allevamenti marini maltesi. Viste le maggiori possibilità di cattura dovrebbero effettuarsi anche alcune mattanze nelle tonnare di Porto Paglia e dell’Isola Piana, così da assicurare il tonno fresco nei mercati locali, compreso quello finito nelle reti, anche per eventi come il Girotonno a Carloforte e la Sagra del Tonno a Portoscuso.

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