La Nuova Sardegna

cagliari 

Antimilitaristi in piazza il 2 giugno

Il collettivo A Foras: protesta contro lo Stato che impone le servitù

31 maggio 2018
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CAGLIARI. Il giorno della Festa della Repubblica, sabato, gli antimilitaristi scenderanno «in piazza contro lo Stato che continua a imporre alla Sardegna poligoni, esercitazioni, basi segrete e altre servitù. E per ribadire che i sardi non vogliono più complici di nessun genocidio, da quello dei palestinesi perpetrato da Israele che fa ricerca bellica in Sardegna, fino alla guerra dello Yemen combattuta con le bombe costruite a Domusnovas». È questo il senso di «A Foras Fest», la mobilitazione in programma sabato, a Cagliari, organizzata dal collettivo «A Foras». Che ha presentato il programma a Calamosca, davanti alla Caserma Ederle, uno dei beni ritornati nelle mani della Regione dopo l'accordo siglato a novembre con il ministero della difesa. «Siamo qui – ha detto il portavoce Francesco Lodovici – proprio per contestare quel patto. Fra quelle carte c’era scritto che questo luogo sarebbe ritornato ai sardi e invece scopriamo che è stato già offerto a degli investitori cinesi per trasformarlo in un hotel di lusso, ma per noi è un baratto inaccettabile e anche una vergognosa compensazione per bombe, veleni e tumori». Secondo il collettivo: l’accordo di novembre è tra l’altro una beffa: «Le Forze armate, ancora una volta, restituiscono alla Sardegna quello che vogliono, ma nel frattempo decidono con arroganza le date delle esercitazioni militari e presentano progetti per trasformare la servitù di Teulada in un ancora più grande campo di battaglia». Sabato il corteo partirà alle 16 da viale Trento, davanti al palazzo della Regione e si concluderà, con un concerto, davanti alla scalinata del Magistero, in via Cadello.

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