La Nuova Sardegna

Diritto di cronaca, convegno a Cagliari

Diritto di cronaca, convegno a Cagliari

Si parla di processi-spettacolo e segreto professionale alla luce del caso Simula

01 giugno 2018
2 MINUTI DI LETTURA





CAGLIARI. Si parlerà di spettacolarizzazione della giustizia e del ridimensionamento del diritto di cronaca e del segreto professionale in “Processo penale e diritto all’informazione”, la conferenza-dibattito in programma oggi dalle 15,30 nella sala convegni della Fondazione di Sardegna, via San Salvatore da Horta 2, a Cagliari. A organizzarla è l’Osservatorio per la giustizia, nel quadro di una serie di eventi formativi sull’argomento. È dedicato a Peppino Impastato, vittima della mafia negli anni 70, e alla sua Radio Aut. Si tratta di temi che in tempi recenti hanno visto in particolare la Sardegna protagonista di un episodio che hanno fatto discutere tutta Italia, quello della giornalista della Nuova Tiziana Simula, finita nel registro degli indagati e che si è vista sequestrare pc, smartphone e materiale cartaceo per ordine di un magistrato, subito dopo aver scritto un articolo su una vicenda riguardante il tribunale di Tempio. Di recente la procura ha chiesto l’archiviazione e il dissequestro, restano però i dubbi su come sia possibile che il diritto di cronaca abbia tutele tanto fragili. Così non è un caso che all’incontro presentato da Patrizio Rovelli, dell’Osservatorio per la Giustizia, oltre all’intervento di Francesco Birocchi (presidente dell’Ordine dei giornalisti della Sardegna), sia previsto anche quello del direttore della Nuova Sardegna, Antonio di Rosa. In scaletta ci sono anche le relazioni de gli avvocati Rosaria Manconi (Oristano), Simone Pinna (Cagliari) e Simona Giannetti (Milano, dirigente di “Nessuno tocchi Caino”).(a.palm.)

In Primo Piano
Ambiente a rischio

Avvistata una scia gialla, sulle Bocche l’incubo inquinamento

di Marco Bittau
Le nostre iniziative