La Nuova Sardegna

Fondi ai gruppi, pm: "De Francisci e Piras a giudizio"

Fondi ai gruppi, pm: "De Francisci e Piras a giudizio"

Chiesto il processo per l’ex assessora regionale e l’ex consigliere: l’accusa per entrambi è di peculato

01 giugno 2018
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CAGLIARI. Arriva la richiesta di rinvio a giudizio per l’ex assessora regionale alla sanità Simona De Francisci: accusata di peculato per aver partecipato all’acquisto delle ormai famose trentuno penne Montblanc da distribuire a Natale fra i consiglieri del gruppo Pdl, la giornalista dell’Unione Sarda e di Videolina dovrà presentarsi il prossimo 19 giugno davanti al gup Roberto Cau, che deciderà se accogliere o respingere l’istanza del pm Marco Cocco. Con lei è chiamato a rispondere dello stesso reato per la medesima vicenda l’ex consigliere di Villacidro Sisinnio Piras, che ha già patteggiato un anno e due mesi di reclusione per i banchetti a base di porchetto e i convegni inesistenti pagati coi fondi del gruppo politico. Entrambi gli ex onorevoli sono finiti nel vortice dell’inchiesta-tris sull’uso illegale dei fondi pubblici destinati al funzionamento dei gruppi consiliari dopo le dichiarazioni difensive di Piras, che nel riferire sotto interrogatorio la vicenda delle preziose penne stilografiche costate 13 mila euro disse che Simona De Francisci era stata fra i promotori dell’iniziativa di offrire un omaggio natalizio ai colleghi del centrodestra e che lei stessa si era occupata dell’acquisto insieme al capogruppo Mario Diana, che viene processato a parte col rito immediato ed è a giudizio per lo stesso reato commesso, stando alle accuse, in un periodo successivo. Piras intendeva con quelle dichiarazioni a verbale spiegare il perché di una spesa apparsa subito incompatibile con gli scopi istituzionali dei fondi ma finì con confessare un nuovo reato, trascinando nei guai giudiziari anche la De Francisci, oggi tornata all’attività di giornalista, che ha sempre respinto ogni addebito e si è fatta interrogare immediatamente dalla polizia giudiziaria. Ora i due indagati dovranno chiarire la propria posizione davanti al giudice, che deciderà se mandarli al giudizio del tribunale o proscioglierli in udienza preliminare.

Intanto ieri mattina si è aperto formalmente davanti ai giudici della seconda sezione del tribunale il nuovo processo ad Adriano Salis, ex esponente dell’Idv e poi del gruppo Fas accusato di peculato e già condannato alla pena definitiva di un anno e mezzo per lo stesso reato in relazione a spese non giustificate per circa 60 mila euro, mentre stavolta l’imputazione è riferita a spese successive per 97 mila euro sostenute coi fondi del gruppo nella legislatura 2004-2009, di cui seimila per se stesso e il resto destinato ai colleghi del gruppo. Il dibattimento è stato formalmente aperto con l’ammissione dei testimoni, quindi aggiornato al prossimo 18 settembre. (m.l)



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