La Nuova Sardegna

piano di sviluppo rurale 

Aumentano i fondi per i giovani agricoltori

Aumentano i fondi per i giovani agricoltori

CAGLIARI. Il tanto atteso rimpasto del Piano di sviluppo rurale è fatto. Dopo il via libera delle associazioni, l’assessorato all’agricoltura ha spostato da un capitolo all’altro 61 milioni del...

07 giugno 2018
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CAGLIARI. Il tanto atteso rimpasto del Piano di sviluppo rurale è fatto. Dopo il via libera delle associazioni, l’assessorato all’agricoltura ha spostato da un capitolo all’altro 61 milioni del miliardo e 290 milioni che ha in cassaforte. La nuova mappa è stata presenta in commissione dall’assessore Pier Luigi Caria. «All’unanimità il Tavolo verde ha rafforzato alcune voci. A cominciare dalla possibilità di permettere a sempre più giovani l’ingresso in agricoltura, e la dotazione è stata infatti aumentata di 10 milioni. Lo stesso è accaduto per i progetti di filiera: erano sotto finanziati, avranno a disposizione altri 15 milioni». Il resto del pacchetto – ha aggiunto – è stato così suddiviso: 13 milioni in più per la difesa del suolo, altri 10 saranno destinati agli investimenti, cinque a favore dei Gruppi di azione locale, i Gal, e infine tre per la tutela delle razze rare. Caria è entrato nel dettaglio: «Abbiamo accolto – ha detto – le richieste di aumentare i finanziamenti per i giovani. Con i nuovi 10 milioni, finanzieremo altre 300 domande e potremo così coprire oltre la metà delle richieste presentate, con l’obiettivo finale di dare una risposta a tutti i candidati». I consiglieri regionali Pier Mario Manca (Pds) Gianluigi Rubiu (Udc), Gaetano Ledda (La Base-Ps’Az) e i dem Mario Tendas e Valerio Meloni hanno sollecitato l’opportunità di procedere allo scorrimento delle graduatorie, per evitare l’esclusione di alcune domande. L’assessore ha replicato: «Siamo in attesa di un parere legale sul come agire. Se non fosse possibile scorrere le graduatorie, potremmo pubblicare un secondo bando». Al di là di quella che è stata la «rimodulazione del Piano», Caria ha consegnato alla commissione attività produttive, presieduta da Luigi Lotto del Pd, lo stato dell’arte sulla spesa dei finanziamenti messi a disposizione dell’Europa dal 2014 al 2020. Finora sono stati pagati poco più di 335 milioni su un miliardo e 290 milioni di euro. «Siamo al terzo posto in Italia – ha sottolineato l’assessore – per la quantità di risorse spese. Prima di noi ci sono solo il Veneto e le Province di Trento e Bolzano. Se invece limitiamo il monitoraggio ai primi tre mesi dell’anno, siamo addirittura primi in Italia». Sempre secondo l’assessore, è ancora più chiaro che il sistema «ormai funziona», se la verifica è sulle somme programmate, cioè già impegnate. «In questo caso – ha detto – siamo al 65 per cento del totale e quindi 827 milioni su 1,290 miliardi». In altre parole, ha sostenuto: i contributi europei non sono fermi, ma anzi «l’iter delle pratiche è veloce», replicando così a quanti sostengono il contrario. Infine Caria ha annunciato i bandi per la prevenzione delle calamità naturali e la commercializzazione dei prodotti delle foreste. Prima dell’assessore, la commissione ha incontrato gli ex lavoratori Vesuvius, l’azienda siderurgica di Macchiareddu chiusa nel dicembre del 2016. Sarà aperto un confronto per capire quali sono state le azioni finora messe in campo per la riapertura della fabbrica.

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