giovani uccisi
Evasione Pinna Il perito conferma la seminfermità
CAGLIARI. Nell’ultima udienza davanti al Gup del Tribunale di Cagliari, il perito ha confermato le prime risultanze: Paolo Pinna era parzialmente incapace di intendere e volere quando il 9 aprile...
08 giugno 2018
1 MINUTI DI LETTURA
CAGLIARI. Nell’ultima udienza davanti al Gup del Tribunale di Cagliari, il perito ha confermato le prime risultanze: Paolo Pinna era parzialmente incapace di intendere e volere quando il 9 aprile dello scorso anno evase dal carcere minorile di Quartucciu.
Il giovane di Nule, minorenne all’epoca dei fatti, era stato arrestato per gli omicidi del suo compaesano Stefano Masala e dello studente di Orune Gianluca Monni, per i quali è stato poi condannato a 20 anni in primo grado e in appello. Diverse, invece, le conclusioni a cui è arrivato il consulente nominato dal difensore Angelo Merlini: a suo parere, infatti, Paolo Pinna era totalmente incapace. E se per il duplice omicidio pende il giudizio in Cassazione, per l’evasione la difesa aveva chiesto e ottenuto l’abbreviato condizionato proprio alla perizia psichiatrica.
Il 5 luglio è prevista la discussione.
Il giovane di Nule, minorenne all’epoca dei fatti, era stato arrestato per gli omicidi del suo compaesano Stefano Masala e dello studente di Orune Gianluca Monni, per i quali è stato poi condannato a 20 anni in primo grado e in appello. Diverse, invece, le conclusioni a cui è arrivato il consulente nominato dal difensore Angelo Merlini: a suo parere, infatti, Paolo Pinna era totalmente incapace. E se per il duplice omicidio pende il giudizio in Cassazione, per l’evasione la difesa aveva chiesto e ottenuto l’abbreviato condizionato proprio alla perizia psichiatrica.
Il 5 luglio è prevista la discussione.