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cinque arresti a cagliari 

Slot machine e supermarket in manette la banda delle rapine

Slot machine e supermarket in manette la banda delle rapine

CAGLIARI. Pedinavano gli obiettivi, quasi sempre titolari o addetti alla raccolta degli incassi di attività commerciali, pianificavano il colpo nel dettaglio e lo mettevano a segno proprio mentre le...

15 giugno 2018
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CAGLIARI. Pedinavano gli obiettivi, quasi sempre titolari o addetti alla raccolta degli incassi di attività commerciali, pianificavano il colpo nel dettaglio e lo mettevano a segno proprio mentre le vittime si apprestavano a versare i soldi in banca. Cinque uomini sono stati arrestati dalla sezione Antirapine della Squadra mobile nell’ambito dell’operazione «Gin Fizz» che ha consentito di sgominare un gruppo criminale specializzato nelle rapine. In manette sono finiti Gin Fois, 50 anni, di Cagliari, Roberto Saddi, 37 anni, di Assemini, Gianluca Loddo, 47 anni e Pierpaolo Cabras, 56 anni entrambi di Selargius e Andrea Argiolas, 45 anni, di Cagliari.

Secondo quanto ricostruito dagli investigatori della polizia i cinque sarebbero responsabili della rapina messa a segno il 6 marzo scorso ai danni di Anna Rita Meloni, titolare di un supermercato cittadino, aggredita mentre stava per versare allo sportello della Banca di Cagliari, 40mila euro. Sarebbero anche responsabili della rapina il 16 aprile scorso a Valentina Erriu, bloccata in via Famagosta nel quartiere di Pirri, mentre si preparava a versare 5mila euro in banca, denaro incassato con le slot machine della Gallura Games. In quella occasione fu anche minacciato con una pistola un testimone che stava suonando il clacson dell'auto per chiedere aiuto.

I rapinatori erano pronti a mettere a segno altri tre colpi. Uno ai danni del titolare di alcuni supermercati è stato mandato in fumo dalle indagini della polizia, mentre gli altri due ai danni di un addetto alla riscossione di denaro dalle slot machine e al titolare di una rivendita di tabacchi erano in fase di preparazione. Gli agenti della squadra mobile, grazie alle riprese delle telecamere dei luoghi in cui erano avvenute le rapine di marzo e aprile, sono riusciti a individuare alcuni componenti della banda che si occupavano di pedinare gli obiettivi. Gli investigatori attraverso il tracciamento di schede telefoniche in uso alla banda hanno consentito di ricostruire tutte le loro mosse prima e durante i colpi. Le prove raccolte, compreso il materiale sequestrato nel deposito della banda in via Cala Regina (casa di Argiolas), sarebbero schiaccianti e il pubblico ministero Alessandro Pili ha chiesto e ottenuto dal gip l’arresto dei cinque componenti.

Ogni componente della banda aveva un compito preciso. In particolare Gin Fois, Pierpaolo Cabras e Andrea Argiolas si occupavano di reperire le informazioni sui possibili obiettivi da colpire e poi iniziavano gli appostamenti e i pedinamenti, mentre Gianluca Loddo e Roberto Saddi erano gli operativi. (l.on.)

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